A Paestum
Vestigia antiche di possenti mura
mi vedo intorno, e templi consacrati,
colonne eccelse dai colori ambrati
nel sole che inonda la pianura.
E cavalieri in fulgida armatura,
nella nebbia del tempo addormentati,
nel mio pensier si volgono chiomati,
e fanciulle dall'esile figura.
Solerti spose attingere alla fonte
vedo, e mercanti vender merci rare,
e rider di bimbi, e operose e pronte
braccia di artefici, e a divine are
intenti vati, e vedo all'orizzonte
achive prore sul vinoso mare.
Franco Ponseggi
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