In italia muoiono prematuramente per inquinamento dell'aria 87.000
persone( European environmente Agency), e l'area più a rischio è la pianura padana.
In questi giorni di fronte all'ennesimo sforamento dei limiti dello smog
scattano i divieti.
Nel frattempo il Presidente della Regione si adopera per difendere a
spada tratta le trivelle in Adriatico e in terraferma, peraltro non messe in pericolo dalla norma approvata che sospende solo le ricerche.
Mentre il fondo sovrano norvegese investe in energie rinnovabili ed usa
gli utili del petrolio per arrivare a città senza auto con motore a combustione, in Emilia Romagna rimaniamo appesi alle ultime gocce di petrolio e metano e poi ci occupiamo della qualità dell'aria solo con divieti.
Quello che serve è un piano strutturale per utilizzare in tutti i settori, dai trasporti al riscaldamneto alle industrie, all'agricoltura, energie pulite e rinnovabili.
Un piano graduale ma rigoroso che preveda investimenti, formazione professionaler, utilizzo delle conoscenze già esistenti in ambiti universitari e di ricerca. Un piano che riconvertirà settori obsoleti e creerà vera occupazione permanete e duratura.
E che sarà una risposta efficace al cambiamento climatico che avanza.
Questo propongono i Verdi. Altrimenti con i soli divieti e senza
politiche coerenti e conseguenti non si arriverà da nessuna parte.
Anzi si provocherà la reazione di chi vuol lasciare tutto come è ,
sindacati corporativi, industriali senza visione,politici reazionari.
Paolo Galletti
coportavoce Federazione Verdi Emilia Romagna
E che sarà una risposta efficace al cambiamento climatico che avanza.
Questo propongono i Verdi. Altrimenti con i soli divieti e senza
politiche coerenti e conseguenti non si arriverà da nessuna parte.
Anzi si provocherà la reazione di chi vuol lasciare tutto come è ,
sindacati corporativi, industriali senza visione,politici reazionari.
Paolo Galletti
coportavoce Federazione Verdi Emilia Romagna
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