A Russi
“La vita quotidiana ritrova i suoi luoghi e i suoi ritmi, i teatri riaprono, si torna al mare, ci si ritrova, si scherza, ma resta un’ombra nell’aria.
La clausura temporanea ha rivelato le crepe di un mondo già malato prima del virus: in nome di un’economia che punta alla ricchezza e al potere di pochi si rinuncia alla salute del pianeta e dei suoi abitanti, alla solidarietà, alla democrazia, alla cultura vera che nutre ed è patrimonio di tutti, ci si lascia invadere dalla pubblicità e dalle lusinghe della demagogia.
Per reagire a tutto questo e trovare nuovi modi di vivere, vorremmo ritrovare il piacere di confrontare pensieri e punti di vista, la gioia di ascoltare, vedere, conoscere, piangere e ridere insieme. Vorremmo recuperare la potenza dello spettacolo dal vivo, dopo che l’arte, il cinema, la musica e il teatro, pur attraverso i media, ci hanno tenuto compagnia nell’isolamento. Siamo partiti proprio da Russi, dove abbiamo la sede e dove abbiamo restituito al pubblico molti luoghi dimenticati.
L’Amministrazione era pronta a reagire con forza e così altri artisti, che, pur viaggiando il mondo, hanno scelto di vivere qui, e poi associazioni, gruppi, cittadini: l’entusiasmo è diventato uno solo e ha travolto il disincanto e la paura. Il programma dell’estate ‘A Russi c’è il mare’ è un’unica danza creata dai passi diversi di ognuno.
Per quanto riguarda il teatro abbiamo pensato a letture e a spettacoli semplici nell’allestimento, ma ricchi di desiderio, ispirati ai temi di Archivio vivo, un progetto pensato per la Romagna al quale teniamo molto e che l’Amministrazione ha voluto sostenere: un racconto della nostra storia che si collega alle storie di tutti, dei luoghi, dei fatti, delle autobiografie e delle biografie, di tutto quel patrimonio di memoria che diventa ispirazione per l’arte e la poesia, linguaggio del futuro e fondamento delle comunità. Abbiamo immaginato anche un piccolo festival di due giorni, Anime, per il quale molti degli attori che hanno fatto parte della compagnia arrivano da tutta Italia per festeggiare con noi il ritorno delle arti dal vivo.
In un luogo dentro il paese, ma che pare perso tra le campagne, nel quale pare di essere spiati da folletti e creature della palude, ritroviamo il semplice mistero del teatro. Da bambina ci giocavo, era casa mia, ma anche il confine con l’ignoto. E anche ora.”
Elena Bucci
17 LUGLIO
ALL’ANTICA ITALIANA: STORIE DI GENTE DI TEATRO
di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso
drammaturgia del suono Raffaele Bassetti
Misteri, bellezze, miserie del teatro prima del cinema e della televisione, così lontano e così vicino.
Ispirati dal libro di Sergio Tofano “Il teatro all’antica italiana”, Elena Bucci e Marco Sgrosso raccontano i misteri, le bellezze e le miserie del teatro prima del cinema e della televisione. Un mondo così lontano e così vicino, fatto di suggeritori, trovarobe, guitti, capocomici, primedonne, cantanti, brillanti, portaceste, balie…. Una comunità nomade e girovaga, cialtrona e appassionata, comica e tragica, protagonista di un’epoca grandiosa dell’arte scenica. Le rivoluzioni, il coraggio, i capricci, gli slanci, le cadute dei nostri avi teatrali diventano un poetico romanzo da leggere in una sera d’estate.
Inizio letture e spettacoli ore 21.30, Parco Bucci - Giardino del Gazebo
Parco dietro l’Asilo d’Infanzia Comunale Babini, via Roma 1, Russi
Informazioni Ufficio Cultura Comune di Russi - cultura@comune.russi.ra.it - 0544 587641
Le belle bandiere - info@lebellebandiere.it - 393 9535376
Archivio Vivo 2019-2021 è un progetto a cura di
Le belle bandiere, associazione culturale, compagnia di teatro
via Faentina nord 4/1 Russi
tel. 393 9535376 - mail. info@lebellebandiere.it
www.lebellebandiere.it – www.archiviovivo.weebly.com
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi con la collaborazione di Pro Loco Russi.
Ufficio Comunicazione Comune di Russi
0544 587615-651
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