
7500 cittadini hanno constatato un mucchio di macerie
In questi mesi, la riorganizzazione dei presidi ospedalieri, della medicina territoriale provinciale e la creazione dell’azienda unica della Romagna costituiscono un cambiamento epocale per la sanità pubblica.
Vogliamo ora fare chiarezza e riflettere sui cambiamenti previsti per l’ospedale di Lugo partendo dalla polemica sorta sul reparto di cardiologia (vedi l’articolo della Voce del 17 Marzo e successiva nota della AUSL del 19 Marzo) e sulle recenti affermazioni di Cortesi del 18 aprile.
I punti di riflessione sui dati esposti sono tanti.
Ci chiediamo se il Sindaco Cortesi, che nega lo smantellamento sia stato all’ospedale ultimamente. Non si è accorto di quello che è accaduto alla cardiologia? Che non sono stati più fatti interventi di chirurgia senologica da quando il dott. Magalotti se n’è andato? Che il pronto soccorso non accetta più pazienti gravi con patologie cardiologiche? Che il pronto soccorso deve sobbarcarsi un lavoro immane con due soli medici in servizio di giorno e uno di notte, è carente di infermieri e non ci sono posti per pazienti che sono costretti a rimanere in barella in attesa anche più di 24 ore?
La riduzione dei posti letto specie quelli ad alta intensità di cura è un prezzo altissimo da pagare per Lugo: in un futuro non lontano l’ospedale avrà sempre più difficoltà a rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini.
Per gli abitanti della Bassa Romagna si apre uno scenario di “sanità itinerante” verso le città capoluogo di provincia della: Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. L’alternativa è il ricorso alla “prossima” sanità privata (in fase di evidente espansione, non solo edilizia).
Ai tassi di occupazione attuali, il taglio dei posti letto, senza aver prima realizzato e validato una potenziata sanità territoriale, equivale a una drastica riduzione dei servizi.
La riorganizzazione della sanità locale (non riforma) non nasce da esigenze dei cittadini, ma arriva dall’alto e da lontano e si compie grazie all’avvallo di una classe politica locale debole e subalterna.
La parola “smantellamento” ha per i vertici della AUSL un significato diverso da quello di accezione comune.
Rispetto ai progetti in corso registriamo il silenzio assordante delle forze sindacali, delle associazioni del settore, e del personale sanitario.
Gabriele Serantoni
Candidato Sindaco del Comune di Lugo per i Verdi