La Sinistra per Russi – Bene Comune

I candidati e la sintesi del programma. Riceviamo e pubblichiamo

La nostra lista è formata da sedici persone di cui dodici con meno di 50 anni, dei sedici candidati tredici sono indipendenti e tre tesserati in rappresentanza dei tre partiti che appoggiano la lista La Sinistra per Russi – Bene Comune.
CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE

LA SINISTRA PER RUSSI – BENE COMUNE

Bondi Lino (Andrea) 93 anni: comandante partigiano

Balbi Luca 26 anni: Laurea in Scienze Politiche, educatore

Bambace Alessandro 46 anni: medico dentista

Bernabini Irene 41 anni: commessa

Casali Valentina 29 anni: laurea in conservazione e restauro, libero professionista

Casalino Dora 32 anni: operatrice sociale

Cembali Stefania 47 anni: ristoratrice

Cignani Bruno 65 anni: laurea in Fisica, pensionato

Fabbri Jenni 29 anni: impiegata

Gentilini Davide 41 anni: Laurea in Scienze Politiche, operaio

Masetti Andrea 22 anni: studente in Giurisprudenza

Minghetti Luciano 66 anni: Laurea in Lingue e Letteratura straniera, pensionato

Montanari Enrico 29 anni: operaio

Rossi Alex 27 anni: operaio

Zaccherini Luigi 71 anni: pensionato

Zannoni Gianluca 34 anni: commerciante

NICOLA FABRIZIO SINDACO

SINTESI PROGRAMMA LA SINISTRA PER RUSSI – BENE COMUNE

Rifiuti Non rispettando i parametri di raccolta differenziata previsti (65% nel 2012) ogni cittadino paga il 20% in più su ogni bolletta.
Proponiamo: Alla scadenza del contratto con hera, la creazione di un consorzio intercomunale che gestisca la raccolta differenziata porta a porta e il riciclo dei rifiuti tramite la creazione di un distretto del riciclo. Proponiamo inoltre che il pagamento dei rifiuti vada in base al consumo e non ai metri quadri.

Servizi pubblici locali


Proponiamo bandi trasparenti per i vari servizi, mettendo le imprese locali in grado di accedervi. Tramite consorzi comunali o intercomunali proponiamo la re-internalizzazione di alcuni servizi (vedi rifiuti). La re-internalizzazione è più efficace e meno costosa.

Centrale a biomasse


Dato che la sentenza del consiglio di stato ha posto fine alla dicotomia tra i sì e i no alla centrale, riteniamo che il punto focale della questione sia il controllo. Quello proposto attualmente, a nostro avviso, non è sufficiente. Proponiamo, infatti un Osservatorio: Creare un osservatorio ambientale gestito dalla cittadinanza e non dai politici (come l’attuale), il quale abbia veri poteri di controllo, non solo sulla centrale a biomasse, ma su tutte le attività territoriali. Per quanto riguarda la centrale è necessario che su ogni camino ci siano delle centraline collegate ad un computer per verificare le emissioni. Non deve essere, insomma, PowerCrop a fornire i dati, ma l’osservatorio a rilevare. Monitoraggio continuo della qualità dell’aria. Rilevamenti trimestrali su acqua e suolo. Accessibilità alle carte per verificare la provenienza, il tipo e il trattamento dei materiali.

Teleriscaldamento

Proponiamo che venga attuato il progetto di teleriscaldamento, in quanto andrebbe a creare un vantaggio economico ai cittadini e limiterebbe la dispersione di calore nell’aria.

Coworking


Creazione di uno spazio pubblico condiviso (ex biblioteca) tra più lavoratori autonomi, i quali non possono permettersi un ufficio in quanto il loro reddito è inferiore ai 30mila euro lordi l’anno (super-minimo), mettendo a loro disposizione scrivanie, computer, stampante. Essi pagheranno solamente le utenze. Ciò creerà anche sinergie nuove.

Politiche sociali


Da un lato, dirottare le risorse sociali verso nuovi bisogni, dall’altro rivedere i criteri di misurazione delle condizioni delle famiglie (ISE, ISEE, ecc) nella gestione dei servizi a domanda individuale.
Riprogettare il welfare significa fare i conti con una domanda sociale nuova, tenere insieme vecchi e nuovi bisogni uscendo dagli stereotipi e misurandoci con le condizioni reali e soggettive.
Proponiamo inoltre che il comune incrementi il fondo di sostegno al reddito e di un fondo di garanzia per i cassaintegrati, che permetta loro di accedere a credito bancario in attesa della corresponsione della cassa integrazione. Reddito minimo garantito per le donne che si sottraggono alla violenza domestica. Corsi di prevenzione contro alcolismo, gioco d’azzardo e violenza domestica.

Acqua


L’acqua e’ un bene comune e che va per questo sottratta al mercato. Dare applicazione all’esito referendari, quindi eliminare il 7% di profitto che ha hera sulla gestione dell’acqua.

Partecipazione e democrazia


Bilancio partecipato: dare una parte del bilancio in gestione diretta ai cittadini. Creazione di un consiglio di partecipazione del centro storico con poteri reali creando sinergie tra commercianti, lavoratori, abitanti, amministratori e artisti del territorio per ridare vita allo stesso e di uno per i giovani dai 14 ai 19 anni. Istituire i referendum abrogativi e propositivi.

Agricoltura


Dare impulso alla riorganizzazione del comparto agricolo aiutandolo a specializzarsi in termini di qualità (sono previsti finanziamenti europei e regionali). Valorizzare la comunicazione della qualità ambientale del territorio. Con le associazioni di categoria vogliamo incentivare, nel centro storico, la vendita di prodotti dell’agricoltura locale (a km zero) gestita direttamente dai nostri coltivatori. Costano meno, con la spesa si portano a casa la qualità e il rapporto tangibile con il territorio.

Territorio e ambiente


Analisi del fabbisogno, che presuppone un livello di incremento degli abitanti inferiore a quello degli ultimi anni, ma mantenendo una disponibilità sufficiente per continuare a connotarsi come città ospitale. Questi fabbisogni andranno soddisfatti prioritariamente attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente, per evitare modelli insediativi dispendiosi sia in termini ambientali che sociali. Accordo territoriale per affitto agevolato/concordato. Agevolazioni per proprietari che sottoscrivono contratti di locazione a canone agevolato. (Affitto ridotto). Social housing: fornire alloggi a canone calmierato, ovvero che non superi il 30% dello stipendio. Lo scopo è anche utilizzo di spazi comuni tra abitanti.

Fissiamo l’obiettivo di consumo netto di suolo a zero entro il 2025, rendendo più conveniente il recupero dell’esistente. Ad ogni consumo di suolo vergine deve corrispondere la ricostruzione di naturalità funzionale all’ambiente e all’agricoltura.

Dare attuazione all’Osservatorio regionale sulla pianificazione e ad un sistema di monitoraggio pubblico sul consumo del suolo, che permetta ai cittadini di accedere con facilità ed immediatezza ai dati.

Azzerare lo strumento delle “varianti tramite accordi di programma”, ad esclusione di opere pubbliche o di rilevanza pubblica.

Bloccare qualsiasi intervento sui territori soggetti a subsidenza che possa accentuare tale negatività.

Cultura 


Finita la convenzione con il teatro di Lugo, istituire un consorzio a maggioranza pubblica che gestisca il teatro e la “Rocca dell’ospedale” come prolungamento estivo del teatro.
Biblioteca. Creare al suo interno un effettivo momento di aggregazione giovanile estivo. Creare all’ex lavatoio un caffè letterario. Attività autogestite. Spazio aggregazione anche nelle frazioni. Centro Paradiso: è stata comprata una sede non idonea al centro paradiso. Preferivamo un posto attrezzato con un’area verde e non allestito ad abitazione. San Giacomo: con i finanziamenti europei ampliare la proposta di spettacoli, rendere funzionali alcuni spazi, messa in sicurezza. Percorso della fiaba romagnola al museo civico di San Pancrazio.

Smaltimento amianto 


Siamo contrari al progetto di Calderana S.r.l. Per lo smaltimento proponiamo, come via prioritaria il ricorso a siti già esistenti per la vetrificazione. In caso di impossibilità, occorre trovare tutti gli strumenti per agevolare lo smaltimento del nostro amianto in siti già esistenti.

Viabilità


 Contestualità fra costruzione della centrale a biomasse, sviluppo aree previste e rinnovamento ed adeguamento della viabilità.

Obiettivo principale è limitare il traffico pesante nel centro città.


Istruzione e servizi educativi 

Costruzione, se possibile tramite contrattazione con Powercrop, di un’ala della scuola materna pubblica a Russi e San Pancrazio, rivalutando edifici comunali già esistenti. Applicazione rette differenziate (iscrizione, mense, trasporto) in base al reddito ISEE sia nell’asilo pubblico che in quelli paritari. Garantire, in primis, il materiale strettamente necessario alle scuole.

Sanità 


Monitoraggio sul funzionamento dell’ASL unica e della nuova Casa della salute. Ampliare le malattie croniche seguite dal progetto del nucleo delle cure primarie (sperimentale anch’esso). Posti letto di degenza per pazienti che non necessitano di ricovero ospedaliero. Eventuale riduzione delle liste d’attesa. Chiedere all’ASL un ambulatorio odontoiatrico per l’infanzia e strutture diagnostiche semplici.

Contrasto all’illegalità


Intensificare l’azione di contrasto all’economia illegale e sommersa (servono trasparenza negli appalti, codici etici che rafforzino le tutele contro le infiltrazioni mafiose, lotta al caporalato, maggiori controlli per favorire l’emersione dal lavoro sommerso e la regolarizzazione dei lavoratori). Garantire parametri di sicurezza e di dignità dei lavoratori a partire dall’eliminazione della clausola del “massimo ribasso” per concorrere alle gare d’appalto. Proponiamo che negli appalti pubblici vengano inserite vere e proprie clausole sociali, che contribuiscano a fare degli appalti un volano di civiltà, privilegiando quelle imprese che investano su contratti stabili, sul rispetto del CCNL, sull’occupazione dei soggetti deboli, a partire dai disabili, sull’assunzione di giovani, lavoratori in mobilità e disoccupati di lunga durata

Impulso all’economia e lavoro


Il nuovo modello di sviluppo deve essere ambientalmente sostenibile, basato sull’economia della conoscenza della qualità dei processi produttivi e del lavoro. Una maggiore attenzione deve essere posta ai temi della sicurezza sul lavoro, dei diritti e delle tutele, della formazione. L’ Amministrazione comunale può svolgere un ruolo fondamentale di promozione, come soggetto catalizzatore di sviluppo intorno a degli obiettivi strategici sul versante sociale.

L’ente locale e le associazioni di categoria possono insieme porre le condizioni per la nascita di nuove start up, in particolare ad opera di donne e giovani, mettendo loro a disposizione consulenze tecniche, facilitazioni al credito e ambiti fisici in cui operare.

Proponiamo quindi: l’istituzione di uno Sportello pubblico che, attraverso la creazione o l’utilizzazione di banche dati, metta le imprese russiane nella condizione sia di valutare la propria prospettiva all’interno del progetto complessivo di sviluppo del territorio comunale che di poter usufruire di fondi, bandi, agevolazioni che troppo spesso non vengono utilizzati anche perché poco e male pubblicizzati.

Proponiamo anche la creazione di tavoli di concertazione permanenti tra lavoratori, sindacati, imprenditori e pubblica amministrazione.

Gioco d’azzardo 


Divieto di scommettere on-line tramite il wireless pubblico, divieto di pubblicizzare, nelle affissioni comunali, sale da gioco. Ridurre la tassa di occupazione del suolo pubblico ai bar e ristoranti che rinunciano alle slots.

Tasse 


Progressivizzazione delle tasse sulle quali il comune può decidere

Diritti civili


Istituzione di un registro comunale delle unioni civili e di uno per il testamento biologico. Lotta alla discriminazione. Istituire una festa della costituzione a fine anno scolastico. Creazione di una consulta per gli immigrati e le loro famiglie.

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