Roberto Vittoriani interroga Davide Ranalli

Riceviamo e pubblichiamo


Scusa se apriamo la nostra chiacchierata con una domanda dalla quale, di questi tempi non si può prescindere: – Renzi, Cuperlo o Civati: a quale di questi tre leader ispiri il suo presupposto operativo? “

“In tutta onestà devo ammettere che in fase di primarie mi sono sentito maggiormente vicino alle posizioni di Cuperlo, Renzi mi sembrava…- breve interruzione- un vulcano in piena, con un progetto un poco ambizioso che temevo fosse irraggiungibile, oggi però, dalla posizione in cui mi son venuto a trovare, dico che mi sono ravveduto, ma non ho fatto il voltagabbana, mi son semplicemente reso conto che se qui non si fa qualcosa di importante e in fretta non si va da nessuna parte, di tempo se n’è già perso in abbondanza, si sono pro Renzi e lo dico senza mezzi termini, mi ha entusiasmato e mi coinvolge ogni giorno di più”

Di speciale cosa mostra e a te personalmente suggerisce?

“ E’ deciso e determinato, da subito ha messo in campo quel coraggio e quella volontà che, in una situazione come quella che sta vivendo l’Italia, erano indispensabili, medicine opportune; tergiversare, un passo avanti e uno indietro, non poteva essere la cura adeguata ad un malato grave. Oggi devo aggiungere che sono davvero contento di credergli e di dargli fiducia”

Nel Pd però non tutti paiono allineati sulle sue posizioni

 “ Ci mancherebbe! Io son felice che ci sia chi contesta, chi ha obiezioni da avanzare, è la giusta strada per arrivare a fare qualcosa di importante, l’ allineamento passivo non solo non produce, ma rischia di diventare pericoloso inglobamento, inefficace accettazione di una posizione né dibattuta né valutata”

Tu e Lugo: che rapporto vivi e come credi e pensi si debba operare? 

“Anche qui c’è necessità di rinnovamento, veniamo tutti da un ventennio durante il quale s’è acuitala distanza tra il molto che si doveva fare e il poco che s’è fatto; noi da sinistra non abbiamo saputo leggere le urgenze e le necessità della gente”.

All’origine di questo comportamento?

 “Non abbiamo avuto coraggio, siamo rimasti incatenati, incartati dentro una cultura neo liberista, noi invece vogliamo e dobbiamo mirare ad un progetto chiaro i cui punti di forza siano:democrazia e benessere.

Veniamo ad un’analisi precisa : Lugo oggi come ti appare?

“E’ una comunità forte che ha retto alle scosse della crisi però occorre cambiare, fare i conti col calo socio-economico che anche qui si è fatto sentire, occorre un cambio di marcia concreto e riagganciare quanto prima quella ricchezza vera che l’ambiente mette a disposizione e che risponde al nome di “ volontariato” 

Qual è la città che i Lughesi si aspettano?

 “Occorre ripartire senza stare a guardarsi attorno, si è registrata una sosta stagnante, troppo lunga, inopportuna e pericolosa”.

Parli di ripartenze, di collaborazione, ma come… con chi…?

 “Lavorare di comune accordo coi cittadini e soprattutto attrarre investimenti dall’esterno, ci sono le condizioni”

Per Lugo-città, che oggi fa i conti con un centro praticamente desertificato, hai un’idea, un progetto, qualcosa che possa riproporre Lugo qual è stato anni addietro?

“Nessun rimprovero a chi mi ha preceduto, però mi candido per rinnovare, riaggregare, riqualificare”

Il Globo: un parere

 “Non so dire se sia stato un vantaggio o meno, quel che mi rammarica è vedere il Pavaglione vuoto, di lì dovremo ripartire, quello sarà il punto forte dell’ associazionismo culturale”.

Utilizzo del Rossini?

 “Grande realtà culturale che ci impegniamo a mantenere, per quanto riguarda il teatro dialettale ritengo che debba vivere e avere un suo spazio, non credo però si debbano creare invasioni di campo, ci sono altri ambienti e locali che favoriscono anche questa attività teatrale”

Sindaco:una sua precisa ambizione, un desiderio irrinunciabile?

 “Mi pare un ruolo difficile ma stimolante, mi affascina suscitare nuove volontà, il desiderio di sollecitare, creare entusiasmi di cui possa godere tutta la comunità”

Lugo e frazioni

 “Migliorare viabilità così da favorire un collegamento sempre più agile e disinvolto, potenziamento di via Lunga, maggior funzionalità e responsabilizzazione dei presìdi”

In fatto di ordine pubblico? 

“La polizia municipale sta lavorando con grande passione e competenza e non di rado riesce a chiudere i vuoti lasciati dalla carenza di forze dell’ordine, e questo non certo per diretta responsabilità di queste ultime”

La scuola: Lugo è di fatto un polo di notevole importanza, ci sono le condizionio per crescere, migliorare ?

“Occorre mettersi allo studio per un progetto “scolastico superiori” che dia risposte più esaustive”

Unione dei Comuni?

 “Realtà utile per tutti nella misura in cui riuscirà ad evitare di tradursi in sterile organismo burocratico, la sua forza può derivare dal fatto che, come responsabilizzazione, si arrivi ad una rotazione fra tutti i componenti della Giunta formata dai nove Sindaci.

Sindaco: come ti senti e come vorresti essere considerato

“Bandiera del rinnovamento” 

Roberto Vittoriani

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