Spunta la punta

Spunta la punta

di bianco travertino,

si staglia verso il ciel

e penetra il turchino.

A nuova vita rifulge

granitica bellezza

cui l’occhio mio

senza svagare indulge.

E’ tenera carezza

il mio mirar

su tutto quel vigor rigenerato:

io son felice,

lapìdea neve,

d’averti ritrovato!

Scenda fulminea ai piedi

l’incastellatura!

Risplendano redenti

cavallo ed ippogrifo!

Si liberi l’eroe

da quelle anguste mura

e la bronzea vision

riempia il petto

d’orgoglio vero

pel ritrovato aspetto!

Fiero, Baracca,

dentro la gretta stanza

sembra sollecitar

l’attenta maestranza

e pare dir agl’ uomini sudati:

“Su, forza, ardìti!

Con lena e con coraggio!

Non fate scherzi!

Son pronto il 9 maggio?”


Gianni Parmiani

Ultime Notizie

Rubriche