
Oggi i diritti della persona e quelli sociali sono in continua trasformazione, ma resta un punto fermo che è la nostra Costituzione, che sancisce i diritti fondamentali del cittadino e promuove le azioni che concorrono alla sua formazione, protezione e realizzazione personale, dentro quel concetto culturale che è l’universalità.
Eppure anche i diritti a volte sembrano sottostare ad una sempre più complessa realtà che ci circonda, in particolare nel quadro della crisi economica e finanziaria e dei rapporti con i mercati e fra gli Stati all’interno dell’Europa.
Questi cambiamenti si ripercuotono anche nelle relazioni sociali e nelle comunità, per il diffondersi delle disuguaglianze e per il deficit di civismo conseguente alla crisi di alcuni valori e della coesione sociale, che possono rendere fragile la legalità, fondata sul rispetto delle regole e sulla convivenza civile.
Per questo si fa strada il concetto di cittadinanza, in cui diviene strategica l’analisi delle relazioni esistenti tra le forme della disuguaglianza basate sui caratteri di natura socio-economica (classe sociale, ceto, professione) e socio-culturale (genere, etnia, cultura, istruzione) propri del cittadino.
La stessa giustizia, che si fonda sul ruolo della Magistratura, deve essere presente con le sue strutture a tutela del cittadino e dei suoi diritti, senza supplire al ruolo della politica e anzi contribuendo a migliorare la società, incardinandola nel rispetto dello Stato di diritto, attraverso la sua giurisdizione e la sua azione civile, amministrativa e penale.
Occorre dunque tenere unito il patto sociale fra cittadini e Stato e questo è possibile se la legge viene rispettata in una società in cui anche la persona viene rispettata, nei suoi diritti e nei suoi bisogni e nel suo progetto di vita, anche attraverso il conflitto sociale ed il confronto democratico.
Davide Ranalli ha affermato: “Sono molto soddisfatto che il Ministro Orlando – esponente PD del Governo Renzi – venga a Lugo a sostenere la mia candidatura, ancora di più perchè, attraverso attraverso intensi contatti avuti con lui nel marzo scorso, abbiamo ottenuto che a Lugo fosse mantenuto l’Ufficio del Giudice di Pace, esigenza fondamentale per un primo presidio della Giustizia nel nostro territorio. Sottolineo che il tema dei diritti dei cittadini e della
legalità, è parte essenziale del mio programma, ma voglio anche promuovere maggiore coesione sociale e più sintonia con i cittadini, interpretando i loro bisogni e le loro aspettative di futuro”