
Siamo pieni di messaggi di questo tipo, dal cerca l’assicurazione auto più conveniente, alla tortura delle telefonate per cambiare gestore della luce o del cellulare, alla pubblicità “se cambi e vieni da me risparmi e avrai un servizio migliore”.
Ma dalla pubblicità alla professionalità la strada è tanta.
Poi è ormai famoso, comunque molto pubblicizzato il sito www.facile.it che “garantisce” ?? 500 euro di risparmi fornendo indicazioni su quali gestori affidarsi per diversi servizi.
Gran parte degli stipendi è però bruciata dai servizi: riscaldamento, luce, assicurazioni, telefono ecc, ecc.
Consulenza a pagamento, è questa, una nuova professione.
Nell’uso delle scelte più convenienti c’è spazio per dividere il risparmio tra l’utente e chi fornisce l’informazione, particolarmente complessa, sul come risparmiare.
E anche con un servizio chiavi in mano. Già, un ufficio consulenza.
Racconto il come uso i servizi dal momento che le tariffe variano a seconda di un’infinità di parametri, il numero dei componenti la famiglia, gli orari di uso degli elettrodomestici, a chi telefono più spesso ecc ecc
Il “consulente del risparmio” studia, esamina e mi fornisce le scelte più vantaggiose su tutti i servizi, ovviamente anche con il parametro qualità-prezzo (solo per fare un esempio la qualità delle assicurazioni sono decisamente diverse tra loro).
Mi garantisce un risparmio di 200€ anno e lo pago 100, che naturalmente mi rimborserà se il risparmio non ci sarà o che salderò in toto solo dopo aver “verificato” il medesimo il risparmio.
Risparmio un sacco di tempo per fare io le analisi, per ascoltare chi mi fa le sue “mendaci” proposte ed ho un risparmio garantito, rivolgendomi appunto al mio “avvocato” di fiducia, a chi nell’esercizio del suo lavoro avrà raccolto maggiori consensi nell’opinione pubblica assicurando i risparmi più alti e che avrà più clienti.
Un “lavoro”, un’accasione di lavoro.
Bellissimo, su questo tema, il contenuto dell’inserto di qualche giorno de “il Resto del Carlino”: “Il lavoro oggi si inventa”.
Mercatini, negozi dell’usato; sartoria, riparazione degli abiti; stiratura, anche presso la propria abitazione; riparazioni domestiche, già, il “tuttofare”, il “fai da te”; l’asilo domiciliare oltre al naturalmente conosciutissimo assistente all’anziano.
Non si tratta più di “fare bulloni”, il lavorare nella produzione di beni materiali per i quali, nella globalizzazione mondiale, ci sono tanti altri lavoratori nel mondo che lo fanno a minor prezzo.
E’ lavorare nella produzione di beni immateriali, nei servizi alla persona, la nuova frontiera della nuova economia.
E mentre non è facile avere solidarietà per un bullone, nell'”oggetto” del nuovo lavoro, la persona, la solidarietà fa la differenza, fa avere successo nel proprio lavoro, fa guadagnare denaro, un denaro “non più diavolo ma amico”.
Pensiamo Positivo, al coniugare denaro, benessere, con la solidarietà, una qualità diversa dei rapporti con il prossimo, certamente non è più lo sfruttamento di Carlo Marx a muovere lo sviluppo.
Esattamente come concludeva Cassiano Tabanelli nel suo redazionale di ieri mercoledì 7 maggio, sul convegno “Responsabilità personale e responsabilità civile: la risorsa del Lavoro“.