Riceviamo e pubblichiamo
Parte la campagna per la scelta di un fornitore di energia sostenibile promossa dai GAS di Lugo, Ravenna, Faenza e Imola.
Ogni famiglia consuma quotidianamente, all’interno della propria abitazione, grandi quantità di
energia, sotto forma di gas metano e corrente elettrica, energia che viene normalmente fornita da grandi aziende come ENEL, ENI o HERA, alimentando uno dei più grandi mercati nazionali.
Oggi una di queste aziende, HERA, ha promosso la costruzione a Conselice di un impianto di
trattamento delle score degli inceneritori di tutta la Regione, per trasformarle in prodotti per
l’edilizia. Si tratta di un progetto altamente pericoloso per i lavoratori, i cittadini che vivono nelle
aree limitrofe e i consumatori dei prodotti finali. Un progetto, oltretutto, osteggiato da una grande sollevazione popolare con i comitati No Matrix e Casta.
I GAS, Gruppi di Acquisto Solidale, di Lugo (LuGas), Faenza, Imola e Ravenna (Gras e RaGas), riuniti in un DES (Distretto di Economia Solidale) si uniscono alla protesta dei comitati No Matrix e Casta e rilanciano con la campagna “E allora cambio”. Se il fornitore di energia fa scelte che non engono condivise, come produrre l’energia da fonti non rinnovabili, investire nella filiera degli inceneritori o costruire impianti come quello previsto a Conselice, ai consumatori resta una sola strada: cambiare fornitore!
I GAS ritengono che un consumo responsabile sia un consumo che lancia dei forti segnali ai propri venditori. Una strada per contrastare questo progetto, quindi, è quella della scelta di un altro fornitore di energia che risponda ai seguenti requisiti e sia un soggetto al 100% pubblico, nel rispetto dell’esito referendario.
I GAS richiedono garanzie sul piano etico, ambientale e imprenditoriale e che condivida gli
obbiettivi del progetto. Un fornitore, quindi, che venda, promuova e incentivi unicamente energia da fonte rinnovabile e contempli: la correttezza e trasparenza commerciale sul piano della determinazione di prezzi e tariffe in base ai costi reali d’impresa; la garanzia della fornitura di energia rinnovabile e la disponibilità alla verifica della tipologia degli impianti; la
compartecipazione fattiva come già sperimentato con il progetto di CoEnergia (www.coenergia. org). Il DES ha in vista un accordo con SoEnergy della Società Soelia.
A partire dal giorno 10/05/2014 inizierà una raccolta dei dati delle famiglie disponibili ad aderire alla campagna. Verrà aperta una pagina specifica sui siti www.lugas.it, www.gasravenna.it, www.gasfaenza.it, al link “luce e gas” nella quale ci si potrà segnare per essere contattati e ricevere maggiori informazioni in un incontro pubblico che verrà organizzato col gestore che risponderà ai requisiti individuati.
LuGas, RaGas, Gras, GAS Faenza, GAS Imola