Anche dal centro storico passa la cultura: la proposta di “Prospettiva 2030”

Riceviamo e pubblichiamo


Vorremmo che il nostro centro storico divenisse una sorta di salotto culturale a cielo aperto.Pensiamo infatti che la diffusione della cultura sia necessaria anche al di fuori dei nostri poli culturali e lo sia, in primo luogo, all’interno del centro e dei parchi cittadini.
La promozione della lettura, per esempio, è un obiettivo strategico su cui investire per la crescita della nostra comunità e farlo in modo diffuso significa raggiungere potenzialmente molti più interlocutori: la creazione di punti di book-sharing, il posizionamento di piccole librerie all’interno di bar e di altre attività commerciali e la proposta all’interno delle stesse, come già accade, di momenti di lettura per i più piccoli, sono sicuramente spunti su cui la nostra Biblioteca Comunale potrebbe ulteriormente investire a costi molto ridotti.
Creare un salotto a cielo aperto nelle nostre piazze significa poi vivacizzare e qualificare culturalmente il mercato del mercoledì, indicando all’interno di esso punti definiti dentro i quali artisti e musicisti di strada possano esibirsi “a cappello”.
Crediamo infatti che strutturando ponti con Accademie e Conservatori potremmo, in questo modo, vivacizzare il mercato e, allo stesso tempo, dare continuità alla finestra lughese del “Ferrara Buskers Festival” che in questi anni ha arricchito l’offerta culturale della nostra città.
Sarebbe inoltre possibile, convenzionandosi con alcuni esercenti del centro che li ospitino durante la notte, porre in certi periodi dell’anno alcuni pianoforti all’interno di Pavaglione e Piazze antistanti, dando così spazio alla creatività di studenti di musica, turisti, curiosi, musicisti o bambini.
Esperienze di questo tipo sono frequenti all’interno di molti aeroporti internazionali, come il Charles de Gaulle di Parigi, e hanno riscosso successo, per esempio, sia nelle piazze di Londra, sia a New York.
Esperimenti del genere, uniti ad eventi che lo interessino, potrebbero sicuramente rendere il nostro centro storico più vivo, interessante e coinvolgente.
L’importante è che vengano lanciati input e stimoli culturali al più ampio numero di persone possibile: anche da qui passa la diffusione della cultura.

Ufficio Stampa
PROSPETTIVA 2030   Lugo

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