
Si è svolto, nel salone del Carmine a Lugo, l’incontro sul tema bilancio e sicurezza, promosso dal Movimento5Stelle, che ha visto tra i suoi ospiti Domenico Coppola ( candidato sindaco di Lugo ), Guido Baldrati Folli ( consigliere comunale uscente nonché fondatore e capolista di Lugo per Noi ), Salvatore Lantino ( avvocato tributarista forlivese ) , ed infine Gabriele La Manna ( finanziere e candidato nella lista pentastellata lughese ).
Purtroppo l’ importanza dei temi non ha richiamato il pubblico sperato, col risultato che in sala vi erano solo 50 persone, tuttavia va sottolineato che a meno di cento metri c’ era l’ ultima e decisiva sfida del Palio cittadino e – come era immaginabile – molti lughesi hanno preferito rivedersi scene del medioevo piuttosto che uno scorcio del futuro; disinteressati i lughesi o pessima scelta dell’ orario dell’ incontro ? Ieri ha vinto la Contesa Estense, ma la poltrona rimane ancora contesa.
Dopo una brevissima presentazione del candidato Coppola, prende la parola Guido Baldrati, esperto e stiloso commercialista, che ha da subito tuonato contro l’ attuale amministrazione, rea d’ aver svolto nel peggiore dei modi il proprio mandato; dopo aver ricordato la recente vittoria riconosciutagli dall’ Agcom ( per questa “ magia “ i colleghi chiamano simpaticamente Baldrati “ MAGCOM GUIDO “ ) , ha voluto sottolineare come nessun capogruppo d’ opposizione abbia voluto firmare l’ esposto in questione, forse per timore di ritorsioni oppure più semplicemente perché in campagna elettorale non si può mai riconoscere un merito all’ avversario, soprattutto se questi è un valido e temuto avversario.
Ormai questa è diventata una guerra di numeri e proclami, e in guerra non puoi solo difenderti, quindi via all’ attacco: Baldrati lancia subito due bombe. Definisce “ taroccato “ l’ indice d’ indebitamento ( per la Giunta positivo di 960.000,00 euro mentre per il collegio dei revisori il disavanzo sarebbe di 33.000,00 euro ) , “ errorissimo “ che poi nell’ ultima seduta del consiglio comunale sarebbe stato giustificato – fuori microfono – come un refuso, ammettendone quindi la non veridicità del dato. Ora invece ufficializza a tutti di aver depositato, in data 27 marzo 2014, un esposto alla Corte dei Conti ipotizzando – come lui stesso ha dichiarato – “ un bilancio previsionale finto , nel quale si sono iscritte delle somme senza però motivarle “ , ricordando come davanti a tutto il consiglio comunale nessun revisore, nessun Assessore e nessun Sindaco, abbia preso la parola per confutare le sue osservazioni, circostanziate e mirate come il lavoro del più veterano dei cecchini; ovviamente vi potranno esser delle pesanti conseguenze penali, senza dimenticare che – ha risposto Baldrati – “ potrebbe esservi un danno erariale stimato in 2 milioni di euro “ .
Infine ha elencato svariate criticità, tra cui la violazione dell’ art. 1 del decreto 138 sulla Legge di Stabilità, spiegando che l’ amministrazione non poteva acquistare immobili nel 2013, ma, come per magia, il comune lughese ha voluto metter le mani sulla Casa del Popolo di Voltana, ignorando tale norma che lo vietava espressamente; ennesimo regalo o ennesima disattenzione ? .
Domenico Coppola inoltre ha illustrato brevemente il programma pentastellato sul bilancio, discutendo di patto di stabilità, bandi e subappalti, possibili commissariamenti, risorse per il rilancio, gestione di HERA e trasparenza: secondo il candidato una gestione diversa porterebbe al risparmio effettivo di almeno 6 milioni di euro nel quinquennio, cifra considerevole da ridistribuire alla comunità in investimenti ed aiuti.
L’ avvocato forlivese Salvatore Lantino ha illustrato invece problematiche più europee che locali, introducendo nuovi tecnicismi in atto, tra le quali la temutissima ERF – contestandone la mozione catalizzatrice presentata dal PD – ossia una specie di eurobond che in realtà farebbe leva su garanzie diverse a danno dell’ Italia stessa.
Per concludere si è presentato Gabriele La Manna, finanziere quarantaquattrenne di Gorizia ma attualmente residente a Lugo, che – dopo aver sottolineato di essersi messo in aspettativa per potersi candidare – ha illustrato il piano grillino sulla sicurezza locale, poiché pare esser lui il delegato a tale compito se Coppola dovesse diventare il primo cittadino; i punti di tale programma “ dovranno essere specifici, realizzabili ed innovativi “ , aggiungendo poi che servirà più coordinazione tra le varie forze in campo – ipotizzando anche un’ unica regia di controllo della videosorveglianza locale – e la disponibilità , oltre che la volontà , delle amministrazioni di richiedere personale a cui far svolgere servizi socialmente utili in alternativa alla pena detentiva, poiché – come sembrerebbe dalle sue parole – attualmente Procura e Magistratura lamentano questo significativo deficit di richieste che non permette di sfoltire le carceri e rieducare i condannati, soprattutto riguardo alle pene minori.
DINO SCOMO