Il contradditorio sui giornali portati via….

Riceviamo da Lorenzo De Benedictis e pubblichiamo

Alla luce dell’articolo apparso su un noto giornale locale ritengo doveroso dare la mia versione dei fatti rispetto alla strumentalizzazione di un caso, con annessa critica nei miei confronti, dove si è arrivati perfino a scomodare la libertà di stampa e lo squadrismo.
Sono sincero, inizialmente non volevo nemmeno rispondere, tale è “fantascientifica” la cosa, ma voglio fare chiarezza sull’accaduto per le tante persone che mi chiedono cosa sia successo.
Sabato mattina mi sono recato al mercato di Bagnacavallo per distribuire il materiale elettorale al banchetto del Partito Democratico.
A metà mattina sono andato a fare colazione insieme ad un collega presso il bar “La Loveria” e ho trovato in distribuzione i giornaletti elettorali prodotti dalla lista civica.
Dal momento che la maggioranza delle pagine del giornale era dedicata alla critica all’Amministrazione uscente, al programma di Eleonora, alla coalizione e alle persone che compongono la lista del PD (vi invito infatti a leggerlo) ho pensato che fosse cosa buona prendere alcune copie (ma non tutte) del giornaletto per recapitarle ai colleghi candidati.
D’altra parte a cosa serve il materiale elettorale nei luoghi pubblici?
Quando abbiamo capito che il gesto è stato interpretato, da parte della lista civica, come una volontà di censura una decina di copie sono state prontamente riportate al bar.
Mi dispiace se qualcuno si è sentito ferito da questo gesto, sinceramente io mi sento ferito dalle offese personali che mi sono state rivolte in particolare su questo social network.
Non si denigrano le persone solo per il gusto di farlo. Ci si confronta ed eventualmente si condannano i gesti, dopo aver garantito il contraddittorio.


 Lorenzo De Benedictis

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