Ma no alla spendin review ancora sugli Enti Locali
Le caserme dei carabinieri sparse sul territorio non possono essere sacrificate ingiustamente sull’altare della spending review specie se a farne le spese, sono ancora gli enti locali.
E’ fuori dubbio che i presidi delle forze dell’Arma da sempre rappresentano un saldo punto di riferimento per i cittadini soprattutto per le zone più periferiche del territorio e in particolare in un momento in cui i furti ed altri reati richiedono presenza e controlli sempre più accurati. In questo senso è apprezzabile la raccolta di firme avviata da Donatella Donati, candidata sindaco di Lugo, così come non posso non giudicare positivamente sino ad associarmi, le iniziative promosse dal sindaco uscente Raffele Cortesi e dal presidente della Provincia Claudio Casadio, tese a ricercare una soluzione positiva al serio problema.
Su questi temi, dunque, sono convinto occorra coesione e unità d’intenti per raggiungere l’obiettivo sperato, così come ha fatto del resto lo stesso Consiglio provinciale in forma bipartisan per favorire la permanenza del giudice di Pace a Lugo e a Faenza.
Fatta questa premessa, tuttavia, la soluzione non può essere basata sulla mera semplificazione ipotizzando, addirittura, la rinuncia da parte della Provincia di Ravenna al previsto canone annuo di affitto della caserma, pari ad euro 61.458,37 per la sola sede di Lugo, tenuto conto, peraltro, della recente stipulazione del contratto con il ministero dell’ Interno, con inizio il 21 marzo 2014.
Appare improponibile, infatti, che la spending review imposta dallo Stato, produca da un lato risultati di contenimento della spesa pubblica (almeno sulla carta) sbandierati a ogni piè sospinto, dall’altra si tenti artatamente di trasferire questi ulteriori sacrifici sugli enti locali e, nella fattispecie, sulla Provincia, già in situazione di vera precarietà.
Si eviti dunque, di fare della demagogia, e si raggiunga l’obiettivo di imporre al ministero competente con cui la Provincia ha siglato il contratto appena due mesi fa, il rispetto degli impegni assunti finalizzati a mantenere il presidio della Benemerita nella città di Baracca.
Gianfranco Spadoni
consigliere provinciale Udc