La chiusura della campagna elettorale della Lista Civica di Lugo Per Noi

Riceviamo da Alessandro Casadei e pubblichiamo


Con l’ incontro al Carmine di Lugo denominato “ arti e mestieri “, si è conclusa la campagna elettorale della lista civica Lugo Per Noi, schieramento capitanato da Guido Baldrati Folli e che ha scelto come proprio candidato sindaco l’eclettico Gian Ruggero Manzoni.

In una sala più gremita del solito, si son succeduti molti ospiti, provenienti da varie città e varie specialità: da Imola c’ era il consigliere comunale Andrea Zucchini della lista civica Insieme si Vince, da Bagnacavallo e Castel Bolognese altri esponenti di liste civiche scese in campo in queste votazioni, oltre ad illustri nomi della cultura e dell’arte locale, senza però dimenticare i molti candidati della lista civica lughese; inoltre era ospitato anche il collega di cordata Domenico Coppola, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle.

Dopo i saluti di rito del relatore Manzoni, ha preso la parola l’ imolese Zucchini contestando – nel suo consueto stile – il sindaco Manca e la gestione PD in generale, annunciando – quasi come uno scoop – che dovrebbe esser proprio l’ attuale sindaco imolese il probabile successore del governatore Errani alla Regione: inevitabile quindi l’ elenco delle “ presunte malefatte “ , con particolari riferimenti al discusso caso dell’ eredità della Scuola di Musica; infine, prima di fare gli auguri ai civici lughesi, non si è dimenticato di dare qualche “ stoccatina “ anche alla Diocesi imolese, pur sottolineando di esser cattolico; di certo uno che le cose non le manda a dire.

Poi si sono succeduti gli altri civici invitati, raccontando le loro motivazioni e il loro desiderio di riscossa, e finalmente hanno preso la parola molti dei candidati in lista: dall’ architetto Tampieri all’ artista Bedeschi, passando per giovani educatori, ricercatori universitari e commercianti veterani; sicuramente una delle questioni predominanti è stata il degrado del centro storico ed in particolare del Pavaglione – secondo loro – carente di manutenzione e pulizia ( ogni negoziante pagherebbe 600 euro all’ anno per la pulizia del loggiato, che però viene svolta solo 2 volte ), privo – o quasi – di servizi igienici adeguati e soprattutto con un’ impostazione che di certo non può attrarre turisti , men che meno i residenti. Su questo punto, secondo Manzoni e Coppola, sarebbe opportuno creare dei gazebo – in stile liberty sul modello delle edicole – per farvi esibire musicisti ed artisti vari, cercando così di rivitalizzare questo attuale deserto cittadino.

Infine ultimo appello di Manzoni affinchè il 25 maggio si possa dire basta ad un’ egemonia che dura da troppo, non permettendo quello sviluppo che tutti si aspettavano; appello recepito e condiviso dall’alleato pentastellato, che ha promesso rigore e serietà nella gestione della cosa pubblica.

DINO SCOMO 

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