Noi sosteniamo Ranalli Sindaco di Lugo

Riceviamo e pubblichiamo 


Gli effetti della gravissima crisi che si è protratta ininterrottamente dal 2008 ad oggi, sono sotto gli occhi di tutti: dalla chiusura di centinaia di aziende, all’aumento della disoccupazione (in particolare di quella giovanile), al trasferimento della ricchezza da chi meno aveva a chi più aveva, con un allargamento quasi senza precedenti della disuguaglianza sociale.

Le ricadute sociali della crisi, per nulla mitigate, ma anzi addirittura accentuate da politiche nazionali di austerità a senso unico e dai tagli lineari alla spesa pubblica (che ha finito per amplificare le conseguenze già devastanti della prolungata recessione), sono purtroppo evidenti anche sul nostro territorio, a partire dalla disgregazione della piccola e media borghesia cittadina.

Tutto ciò ha prodotto un aumento dei bisogni e della domanda di servizi e di sostegno sociale, a cui le istituzioni non hanno potuto né saputo rispondere con politiche adeguate.

Ecco perché in un momento come questo, le scelte concrete delle amministrazioni locali (e in primo luogo dei Comuni) sono tutto, meno che neutrali: non solo perché, in un contesto tanto problematico, esse sono chiamate a garantire incisività ed efficacia ancora maggiori alle funzioni di governo del territorio e di erogazione dei servizi loro attribuite, da quelle più qualificanti a quelle ordinarie, ma anche e soprattutto perché, nel loro agire quotidiano, le amministrazioni locali alimentano effetti concreti nella vita dei cittadini.

Se tradiscono (o danno l’impressione di tradire) gli scopi fondamentali del loro agire, possono finire invece per alimentare la sfiducia e la slealtà, che sono già fin troppo diffuse nel nostro tessuto sociale sfibrato dalla crisi.

Oggi più che mai le pratiche di buona amministrazione e di responsabilità verso i cittadini, devono porsi l’obiettivo di attivare un nuovo processo d’identificazione nelle istituzioni come simboli della comunità.

C’è da recuperare e da reinterpretare, in una chiave adeguata ai tempi, la capacità delle amministrazioni locali di “adattarsi” all’anatomia della società civile e di incorporare i valori radicati negli strati più profondi dell’ambiente sociale. Reciprocità, fiducia, collaborazione orizzontale, impegno civico: sono solo alcuni degli elementi costitutivi di quell’immenso capitale sociale che, anche e soprattutto sul nostro territorio, ha reso storicamente possibili una struttura economica tecnologicamente avanzata ed altamente flessibile (dove concorrenza e cooperazione sono riuscite storicamente a convivere), un livello di rendimento e di efficienza delle istituzioni pubbliche di rango europeo, una coesione sociale che ha generato ricchezza e benessere diffusi, servizi educativi e di assistenza di qualità, reti sociali e reti pubbliche e private, anche religiose, di protezione dei più deboli, che hanno continuato, nonostante tutto, a funzionare fino ai giorni nostri.

Affrontare questa sfida richiede energie e idee fresche, che sappiano valorizzare il meglio della nostra storia e mettere in campo progetti nuovi per Lugo. Passione, speranza, orgoglio, futuro: sono le parole di un cambio di epoca, che chiuda un ciclo e ne apra un altro, con al centro le giovani generazioni, che ci porteranno fuori dalla crisi più grave del secolo.

Alla città giovane serve il contributo delle generazioni più mature, a queste è vitale l’energia e la voglia di un futuro migliore dei più giovani. E serve una coalizione credibile, con una forte presenza di giovani, guidata da un partito che cambia verso, come il PD di Matteo Renzi e di Davide Ranalli. Perché fare altre scelte, significa affidarsi ad un’avventura, piena di incognite e purtroppo irreversibile.

Per queste ragioni sosteniamo Davide Ranalli, perché ha lo spirito, le idee, le capacità e la passione politica, per realizzare un progetto di governo democratico e rinnovare la nostra città.

Nuove adesioni

Clò Mario (Pensionato)
Tonnarelli Sergio (Dirigente aziendale in pensione)
Capucci Donatella (Insegnante scuola media superiore)
Valmori Alvaro (Cooperatore)
Fantuzzi Matteo (Operatore editoriale)
Saadeh Ibrahim (Presidente Italia Ortofrutta Unione Nazionale)
Babini Gabriele (Funzionario Parlamento europeo)
Guerrini Piersante (Medico)
Baldini Francesco (Cooperatore)
Alberani Maurizio (Medico ospedaliero Lugo)
Emiliani Oriano (Artigiano)
Zaganelli Piera (Operatrice culturale)
Cortesi Cesarino (Artigiano)
Pirazzini Corrado (Dirigente cooperativo)
Farolfi Edgardo (Sindacalista Fiom-CGIL)
Malmesi Manuela (Radiologo senologo ospedale Lugo)
Minzoni Vincenzo (Commercialista)
Staffa Guido (Neurochirurgo ospedale Lugo)
Bassi Gianni (Anestesista rianimatore ospedale Lugo)
Zanotti Gabriele (Ortopedico ospedale Lugo)
Ceroni Emanuele (Ingegnere meccanico)

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