27 maggio 2014 Parte la Finalissima del progetto EROI D’IMPRESA

… Le classi sono pronte, l’Aula Magna dell’itcg Giuseppe Compagnoni è piena!
di Maria Luisa Casale


La 5m Mercurio del ITIS Compagnoni vince il terzo posto presentando per CRAI il progetto “Car to go”.

Gli studenti hanno analizzato la struttura, il mercato, i problemi interni.


La proposta è stata quella di cambiare la disposizione dei prodotti per renderli più visibili, rendere l’ambiente più accogliente per il consumatore e pubblicizzarsi online e offline.

Esiste un’Italia che non si arrende, apprezzata e conosciuta anche all’estero, un’Italia di piccoli grandi innovatori che pensano e agiscono in maniera locale, innovatori giovani o diversamente giovani accomunati da una forte voglia di cambiare.

Il progetto Eroi di Impresa prova a moltiplicare questa fetta di Italia, e lo fa partendo dal presupposto che l’innovazione possa anche nascere dalla relazione tra i giovani studenti e il tessuto imprenditoriale del loro territorio. 

Eroi di Impresa punta a mettere in relazione le nuove generazioni con le imprese locali e a divulgare la cultura di impresa nell’era del web 2.0. Il progetto mira a far emergere giovani talenti imprenditoriali e a valorizzare il prezioso contributo che la loro personale prospettiva e il loro pensiero laterale possono portare alla comunità. 

Gli Eroi per noi sono sia gli imprenditori che i giovani; solo interagendo al fine di creare un terreno fertile alla contaminazione e all’innovazione, i nostri eroi potranno contribuire a risollevare le sorti dell’economia.


E’ a tutti noto che se da una parte invecchia sempre più il tessuto imprenditoriale in Italia, dall’altra, con la grave crisi economica, l’iniziativa dei giovani viene bloccata o non riesce a decollare. Ma proprio dai giovani può arrivare la forza per superare la crisi economica offrendo al sistema produttivo un adeguato ricambio generazionale, attraverso le peculiarità che questa generazione porta con sé: la creatività e l’innovazione.


La mancanza di lavoro colpisce anche la nostra provincia con gravi conseguenze sul tessuto sociale e il conseguente impoverimento del territorio. Per questo sciogliere il nodo della disoccupazione deve essere l’obiettivo prioritario a tutti i livelli.

L’imprenditorialità potrebbe essere per i giovani una via d’uscita alla persistente disoccupazione e sottoccupazione giovanile che porta con sé costi sociali ed economici.
L’impegno politico e i nuovi approcci al problema devono tener conto della rigidità del sistema
creditizio e dell’eccesso di burocrazia al fine di agevolare la creazione di posti di lavoro dignitosi e produttivi.

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per prima, recependo l’esigenza di intervenire a sostegno dello sviluppo di nuova imprenditoria e intendendo valorizzare il fondamentale ruolo sociale delle piccole e medie imprese, ha promosso una serie di iniziative tese a garantire la crescita del tessuto imprenditoriale. 

Tra gli argomenti promossi, l’auto imprenditorialità risulta essere un elemento chiave per la riconversione di professionalità fuoriuscite dal mercato del lavoro e per avviare i giovani verso la scelta imprenditoriale anche, ma non solamente, come alternativa alla crisi occupazionale.

Complimenti ragazzi ottimo lavoro!

Maria Luisa Casale

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