
Oltre 240 allievi al Bioparco Safari Ravenna per la festa conclusiva del progetto didattico “La grande Macchina del mondo” promosso da Hera nel ravennate.


Si è svolta, ospitata al Bioparco Safari Ravenna, la festa conclusiva del progetto didattico “La Grande Macchina del Mondo”, l’iniziativa di educazione ambientale che Hera dedica da anni alle giovani generazioni per approfondire temi di grande attualità come ambiente, acqua ed energia. Il progetto, interamente gratuito e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, prevede 33 percorsi didattici e 825 ore di formazione gratuita per bambini dai 4 anni in su che hanno quindi la possibilità di studiare e comprendere l’ambiente attraverso esperimenti, spettacoli e giochi.
Il concorso 2014: soluzioni per ridurre lo spreco alimentare
Le classi che hanno aderito al progetto di Hera hanno avuto un’ulteriore opportunità partecipando al concorso finale per l’ideazione di elaborati quest’anno dedicati al tema dello spreco alimentare: il 2014 è infatti stato dichiarato “Anno Europeo contro lo spreco alimentare”. Le classi hanno espresso la loro creatività ideando soluzioni concrete per ridurlo a casa e a scuola, ma anche considerazioni in merito al risparmio di risorse ottenuto dall’applicazione di regole di alimentazione sostenibili. In palio per i primi classificati di ogni ordine scolastico premi composti da forniture di materiale digitale, multimediale e cancelleria.
Tutte le informazioni sul progetto de La grande macchina del mondo sono disponibili su www.gruppohera.it/scuole
“Abbiamo deciso di ospitare questa importante iniziativa del Gruppo Hera perché coerente con la filosofia del Parco, che punta a promuovere una profonda conoscenza delle diverse specie animali creando una relazione dialettica e incentivando il totale rispetto dell’ambiente. Il Safari Ravenna è infatti l’unico in Europa costruito interamente a impatto zero” afferma Osvaldo Paci, Direttore del Safari Ravenna.
Il Bioparco Safari Ravenna
Il Safari Ravenna si estende su un’area di 450.000 metri quadri e ospita oltre 450 animali di 40 specie differenti, fra cui centinaia di animali selvatici in totale libertà. Il Parco è stato realizzato seguendo le linee guide di un etologo di fama internazionale qual era Giorgio Celli e ha l’obiettivo di creare una relazione rispettosa delle differenti identità e più vicina alla paritaria convivenza tra l’uomo e l’animale in un ambiente integrato con il paesaggio circostante dove si è posta grande attenzione ai principi della sostenibilità ambientale.
Il Safari Ravenna è l’unico parco zoologico a “impatto zero” in tutta Europa e rientra tra i più avanzati a livello di tecnologia ambientale: il reticolo di canali sparsi nell’area del safari consente la raccolta, il filtraggio, la depurazione e lo stoccaggio dell’acqua che viene riutilizzata per il parco stesso; gli impianti fotovoltaici corrispondono a quelli di una città di 4.300 abitanti e consentono di produrre 2 Megawatt di energia, ceduta per il 90% alla città di Ravenna; le strutture di servizio (ricovero animali, magazzini, palazzine didattiche in prefabbricati in legno o carpenteria) sono tutte totalmente rimovibili e sarà quindi possibile rendere l’area fruibile per un uso agricolo in qualunque momento; inoltre sono state realizzate collinette e barriere artificiali in legno, fra cui una grande barriera alta 4 metri sul fronte Bevano Adriatico per rifrangere gli eventuali rumori provenienti dall’esterno.
Tanta accortezza nei confronti della sostenibilità ambientale e degli animali non ha però fatto dimenticare che
Safari Ravenna deve anche essere un luogo in cui le persone, e soprattutto i bambini, imparano e si svagano. Per questo il parco è stato articolato in diverse aree: il Safari, Animal Docet (la Fattoria), l’Isola dei Babbuini, l’Isola dei Lemuri, il Rettilario, Il Polo Didattico e il Safari Village.