Si può donare il plasma anche a Massa Lombarda

Carlo Casadio presidente Avis Provinciale

Un’importante novità per una grande opportunità

Nel processo di riorganizzazione dell’Avis provinciale di Ravenna in merito ai Punti di Raccolta di sangue e plasma molte novità si trasformano in importanti opportunità. Una di queste è la possibilità di sottoporsi alla donazione del plasma anche nel Punto di Raccolta Avis di Massa Lombarda, che è stato migliorato trasferendolo dal primo piano al piano terra, aumentando il numero dei locali e mettendoli a disposizione esclusiva dell’Avis.

Da domenica 1 giugno, infatti, oltre Ravenna, Cervia, Faenza e Lugo, anche Massa Lombarda è attrezzata per la raccolta di plasma, e così l’Avis amplia la dislocazione geografica provinciale cercando al contempo di essere in grado di raccogliere un quantitativo maggiore di plasma (del quale c’è molto bisogno) e di agevolare i donatori negli spostamenti per la donazione.

A Massa Lombarda le giornate per la donazione di plasma sono le stesse dedicate alla donazione di sangue: le prime tre domeniche di ogni mese (dalle 7.30 alle 11) e il secondo venerdì del mese (dalle 7.30 alle 10.30). Il Punto di Raccolta è in Viale della Resistenza, 7 nel Centro Socio Sanitario (ex ospedale civile). È importante sapere che per la donazione del plasma è obbligatoria la prenotazione.

Avis è al secondo posto in Europa per la raccolta di plasma donato da donazioni periodiche, anonime, gratuite e responsabili, e vanta un sistema unico al mondo in cui le regioni affidano in conto lavoro la produzione di farmaci plasmaderivati ai fini dell’autosufficienza nazionale.

«Finalmente il sangue e il plasma sono considerati dei farmaci – afferma il presidente dell’Avis provinciale Carlo Casadio – Dal plasma si estraggono molti prodotti fondamentali per la salute e la vita. Si prevede una carenza del prodotto per gli anni a venire che determinerà una differente geografia nei consumi. Il 75% degli emofilici a livello mondiale non riceve alcun trattamento e solo il 25% ha la possibilità di accesso alla terapia. Vi è una crescita, nelle nazioni più evolute, di un maggior utilizzo nella profilassi e per il ruolo sempre maggiore degli inibitori e dei trattamenti di immuno tolleranza. 


Con l’eccezione dell’albumina – spiega Casadio – tutte le altre proteine estratte dal plasma sono usate per il trattamento di malattie rare che colpiscono da 1,2 a 8 persone ogni 10.000 abitanti. In Europa le persone colpite sono 30 milioni., in America 25 milioni e in Italia 2 milioni. Seppur si tratti di malattie rare, le persone colpite sono tante e per questo occorre tanto plasma. In questi anni la donazione di plasma in Italia è cresciuta a un tasso medio del 4% raggiungendo nel 2012 i 772.500 litri, ma la crescita è diminuita nel 2013 perché i litri raccolti sono stati 784.000 con un aumento rispetto al 2012 solo del 2,6%, mentre il consumo di plasma in Italia è stimato in 1 milione di litri».

Ufficio stampa per Avis Provinciale di Ravenna
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