Pavaglionelugo.net non è l’organo di stampa delle Acli

Riceviamo e pubblichiamo

Chiediamo ospitalità al giornale in qualità di iscritti alle ACLI (Associazioni Cristiane lavoratori Italiani) per una comunicazione che riteniamo essere un doveroso chiarimento valido in senso generale, ed in particolare in questo periodo di confronto politico.
I fatti che

– PavaglioneLugo.net veda fra i suoi promotori (tramite un’associazione senza finalità di lucro) e nella redazione alcuni aclisti,

– che il suo Direttore Responsabile (con tanto di iscrizione all’Albo) sia un aclista da diversi decenni e che la sede del giornale si trovi negli stessi locali in cui ha sede il Circolo di Lugo,

– che le Acli trasmettano spesso comunicati e documenti del Movimento a vari livelli affinchè vengano pubblicati e chiunque, lettore, ne possa avere conoscenza,

non significano che

il giornale telematico sia espressione del pensiero aclista e tanto meno il suo organo di stampa.

I riferimenti ideali e la responsabilità di quanto pubblicato deve essere ricondotta solo ed esclusivamente al suo Direttore Responsabile, come dallo stesso più volte dichiarato, e – caso per caso – a quanti si firmano come autori dell’articolo o della comunicazione.

Poiché in occasione delle elezioni comunali di Lugo la linea editoriale di PavaglioneLugo.net è stata chiaramente schierata a favore di una lista e di un candidato, i sottoscritti affermano che tale posizione non è quella delle Acli, che invece hanno emesso un documento estremamente chiaro sul fatto che (le Acli) non scelgono una delle parti in campo ma chiedono agli aclisti di fare riferimento a principi e programmi, indicati in modo specifico.

Tale documento è stato diffuso in organi di stampa locale (cartacea e telematica) e con altri sistemi efficaci; ha trovato inoltre spazio in PavaglioneLugo.net che ne ha pubblicato il testo integrale il 12 maggio nella pagina https://www.pavaglionelugo.net/2014/05/piu-europa-oppure-piu-lugo.html ed una sintesi il giorno successivo; il pensiero delle Acli è stato anche brevemente illustrato dalla Presidente del Circolo di Lugo, Elena Ghiselli, nella presentazione del confronto fra i candidati alla carica di Sindaco di Lugo, tenuto nella sala del Carmine il 21 scorso.

Chiudiamo affermando che aclisti sono presenti, per loro libera scelta, in altre liste, ma l’associazione non si è espressa neppure per un sostegno a loro, che pure hanno dedicato energie ed impegno in molte occasioni.

“Le ACLI – riprendiamo dal documento di alcune settimane fa – proprio perché si ispirano ai principi della dottrina sociale della Chiesa, ritengono che una società laica e moderna debba favorire il confronto…”. Il fatto che il Direttore di PavaglioneLugo.net abbia ritenuto di schierarsi riguarda esclusivamente lui stesso e non coinvolge alcun altro, tantomeno le Acli. Ci rincresce di questa divergenza di opinioni: d’altronde, in passato ci siamo trovati d’accordo con lui su … quasi tutto!

Giuliano Babini, Laura Baldrati, Gennaro (Remo) Caravita, Alberto Cavina, Enrico Flisi, Leopoldo Ghetti, Arianna Lippi, Andrea Medici, Bruno Nichele, Alice Poli, Maria Poli,

Giuseppe Taroni, Enrico Varaldo.






Ovvio.


A proposito, al di là del movimento aclista, più in generale, com’è da tanti anni ormai, appunto dell’impegno pluralista dei cattolici in politica, che nel caso vede la presenza in campo nel ballottaggio di Domenica prossima della Lista Civica “Lugo Popolare”, che espressamente si ispira alla Dottrina Sociale della Chiesa.


Arrigo Antonellini

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