Gigi for President

Quando la verità viene sepolta cresce, accumula

una tale forza esplosiva che, 
il giorno che scoppia, fa saltare ogni cosa con se. 
Emile Zola

Guido, sono la Luisa, scusa se ti disturbo ma tuo cugino e’ andato giù di testa, vuole candidarsi alle primarie per la Regione. 
Ma dai, e’ uno scherzo, Gigi dice sempre che la politica di oggi non gli piace, che prende la tessera solo per ragioni affettive…. 
Appunto, sostiene che è ora di cambiare anche qui, ha letto un’intervista del sindaco di Bologna, come si chiama, Merola, che dichiara che con Errani e’ finita un’epoca, so ben io, che bisogna cambiare tutto, uomini, idee, il policentrismo perfino, che c’eravamo affezionati, e così l’altra sera, forse aveva bevuto un po’ , s’è alzato da tavola e ha detto: Se c’è bisogno mi rendo disponibile. 
Li’ per li’ ho creduto si offrisse di sparecchiare, non lo fa mai, ho pensato a una carineria, gli ho anche detto grazie. 
Non lo faccio per me, ha aggiunto, e’ la gente che lo chiede. Ah be’, allora fa sul serio, sai Luisa i politici, lo dico per esperienza, non ammettono mai che desiderano un incarico, no, lo fanno per gli altri. 
Fosse per loro farebbero gli impiegati, i bagnini, vorrebbero una vita anonima ma, per senso di responsabilità , se proprio è’ necessario si sacrificano. Gli piace farsi ringraziare due volte, alcuni più di altri. 
Dai, passami Gigi che gli parlo io. Sono Gigi, come stai? Ma sei scemo? Passi voler fare l’assessore al Paese, ancora ancor il segretario provinciale del partito, che c’è certa gente in giro, ma presidente dell’Emilia-Romagna, nientemeno. 
Ti rendi conto che governare una Regione e’ difficile, bisogna avere esperienza, cultura, essere bravi davvero. I problemi dell’Emilia-Romagna non sono scomparsi con Renzi, la spinta propulsiva che ci ha fatto primeggiare si è affievolita, non credere a chi dice che tutto va bene, ci vorrà coraggio, per aprire una stagione di riflessione e di ricerca. 
Tu pensi di avere queste qualità ? Perché loro le hanno? Io non li conosco, senti uno in televisione, cosa capisci se la sa o se la racconta, se è arrivato li’ per merito proprio o pedalando dietro motori. A un certo punto ti fidi, di cosa poi che non ci sono più processi di formazione politica. 
Quelli di un tempo avevano dei difetti ma era pur sempre qualcosa. C’era davvero una ditta, c’erano soci, non padroncini e c’erano criteri di selezione con una qualche oggettività, che rendevano accettabili anche gli errori. 
No, non sono scemo, sono un operaio, conosco i miei limiti, ma in giro vedo tanta gente mediocre, che parla, parla e non dice niente, che ha fatto le elementari e vuole la cattedra all’università. 
Oddio, se ci sono qualità importanti vanno valorizzate, Rivera andò in nazionale a 17 anni, ma quelle si riconoscono e in giro se ne vedono poche. D’accordo, ma non esagerare, in politica ci sono tante persone oneste, di valore. 
Ogni volta mi fai una difesa d’ufficio, e Aristotele, e l’arte nobile della politica, per me la politica e’ arte se la praticano gli artisti, ed è nobile solo qualche volta. L’onesta’, poi, non c’entra. Essere onesti e’ un dovere, non un merito. 
La maggioranza delle persone e’ onesta, rispettare le leggi non è un atto di eroismo civile. Quando la politica esalta comportamenti istituzionali che sono ordinari per le persone comuni accredita l’opinione che la sua normalità sia patologica. 
Beata la politica che non ha bisogno di proclamare l’onesta’ ma si limita a praticarla. Non capisco dove vuoi arrivare. All’adeguatezza di chi ci governa. Un partito ha il dovere di mettere a disposizione della comunità il meglio di se. 
Prendi Matteo Richetti, che ha nel nome, oggi, un vantaggio competitivo, io l’ascolto in televisione, Renzi ha detto, Renzi ha fatto, ma tu, che vuoi diventare presidente dell’Emilia-Romagna, cos’è che dici, cosa hai fatto che ti accrediti per quel ruolo. Non fare come Berlusconi che sosteneva che i politici non lavorano. 
No no, dell’attività politica ho il massimo rispetto. Il fatto e’ che gli uomini a capo delle istituzioni o li metti direttamente dalla società perché si sono affermati oppure devono avere esperienze di governo che diano garanzie sulle loro capacità. 
Chi ci rappresenta deve essere bravo, capace di governare. Vorrei fosse anche generoso, curioso. 
Abbiamo persone così? Forse non così perfette, ma si, certo che ci sono. La nostra e’ una delle aree più avanzate dell’Europa, che non ci siano ricambi e’ la favola che racconta da anni una classe politica egoista. Si trova quel che si cerca, a volte l’abbiamo sotto gli occhi. Il vero rinnovamento passa dalla nostra testa. Va a lavorare, va che sono tempi duri. 

Guido Tampieri

Ultime Notizie

Rubriche