Minardi: “Un piccolo passo che prelude ad una prosecuzione molto più estesa dell’iniziativa”
La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, nel confermare la propria mission di ente per la promozione dell’inserimento dei giovani in cooperazione, ha deciso di intraprendere un’iniziativa sperimentale rivolta ai giovani della provincia di Ravenna.
Dopo aver individuato le necessità occupazionali di alcune grandi cooperative del territorio sono stati avviati 4 tirocini (con CAVIRO e AGRINTESA già perfezionati, con CLAI a partire da settembre e l’ultimo in corso di definizione) in collaborazione con la società di consulenza Officina di Marco Bassetti e seguendo le indicazioni pertinenti della legge regionale recentemente approvata.
Tra le garanzie messe in campo dalla Fondazione Dalle Fabbriche ci sono una call per raccogliere tutte le dichiarazioni di interesse dei giovani; il compenso mensile previsto dalla legge regionale (per il quale la Fondazione ha messo a disposizione la metà dell’onere), l’individuazione del tutor che in azienda si assume l’onere di seguire il giovane in tirocinio e, infine, infine l’individuazione dell’ente accreditato presso la regione (Irecoop Emilia Romagna) che accerta che tutto, nella sostanza e nella forma, sia corrispondente alle finalità del tirocinio in formazione.
«Si tratta di un piccolo passo per la nostra Fondazione – sottolinea il presidente Everardo Minardi – che prelude ad una prosecuzione molto più estesa dell’iniziativa, anche sulla base dei risultati che emergeranno da questo esperimento. Da tempo siamo impegnati in questo campo e questo nuovo progetto si aggiunge ai tanti che da sempre promuoviamo».
Tra gli altri progetti della Fondazione il fondo di rotazione «Idee Una, Tasso Zero» che la Fondazione Dalle Fabbriche (insieme alla BCC e a Confcooperative Ravenna) mette a disposizione – a tasso zero – per i giovani (e meno giovani) che vogliono fare impresa cooperativa; l’incubatore di impresa breve e gratuito che aiuta a mettere insieme le idee, le persone, le competenze, per cominciare a sperimentare il lavoro da fare insieme; i «coomanager», ex dirigenti cooperativi che si mettono a disposizione gratuitamente per accompagnare le persone che intendono avviare un’attività in forma cooperativa.
