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| Malagò deve dare lo stop a questo calcio |
Anch’io voglio dire la mia sulla presidenza della Federazione Gioco (??) calcio.
Primo perchè ho fatto sport, sulle pedane di scherma e al tavolo verde del Tennistavolo (sino al secondo posto dei nazionali juniores a squadre, della serie “Lei non sa chi sono io”!?).
Poi perchè sono decine d’anni che scrivo di sport (locale ovviamente).
Infine perchè vivo a Lugo, una città di sport, che vive bene di sport anche senza il grande calcio, con gioielli nel basket maschile, nel pattinaggio a rotelle, nell’atletica, nella ginnastica, nel judo, nella scherma….
Si parla di commissionamento della Federazione.
Assolutamente sì e indipendentemente dall’applicazione delle norme, ma perchè oggettivamente necessario.
Il calcio italiano disonora, in termini di risultati per un’attività dove non vige la regola che l’importante sia partecipare, l’Italia, lo sport italiano e quindi il CONI.
Due consecutive eliminazioni al primo turno ai mondiali, tanti anni in cui non arriviamo in semifinale in Champoins.
Il calcio italiano dopo la batosta brasiliana è capace di presentarsi con due candidati assolutamente inadeguati, protagonisti di questi anni di disastri. Il primo addirittura dice che molti tesserati di primo piano “mangiano banane”.
Siamo ai vertici dello sport mondiale in tante discipline, il Coni vanta posizioni di vertice in tutte le Olimpiadi e tanto per non cambiare, non nel calcio.
E’ dovere del CONI arrogare a sè il diritto di prendere il pallino in mano. Tutte le Fedarazioni hanno il diritto di dire basta a questo calcio italiano incapace di riformarsi.
Sì, occorrono riforme forti come l’uso della tecnologia per dirigere le gare come tante altri sport fanno da tempo, anche per evitare proteste e violenze; lo spazio ai giovani con l’obbligo di giocatori sotto i 21 anni, anche qui come altri sport già fanno; la ricerca di strumenti che riducano l’abnorme movimento di denaro….
Poi, come noi a Lugo, si può vivere bene anche senza calcio….
Arrigo Antonellini
