Bassa Romagna. Storie antiche di uomini e biciclette

 Quest’anno la manifestazione è inserita come 12° tappa del Giro d’Italia d’Epoca 


Il 31 agosto si svolge la seconda edizione della cicloturistica per bici d’epoca “Bassa Romagna – Storie Antiche di Uomini e Biciclette”, inserita da quest’anno nel Giro d’Italia d’Epoca (GIDE) come 12° tappa. La cicloturistica, a cui sono ammesse a biciclette del passato fino al 1986, avrà partenza e arrivo a Lugo. Come lo scorso anno, anche l’edizione 2014 non a caso si caratterizza nel ricordo di Fausto Coppi: infatti, proprio il 31 agosto si celebra il 61° anniversario della sua affermazione nel campionato del mondo di Lugano del 1953.

“Anche in futuro Fausto Coppi, un mito senza tempo, sarà legato alla nostra manifestazione – assicura Oscar Pirazzini, a nome dell’associazione Girodellaromagna.net -. La locandina di quest’anno, che per l’occasione propone un Fausto in maglia iridata, manterrà anche in avvenire le stesse caratteristiche grafiche con la sola eccezione che il campionissimo ogni anno cambierà maglia. Il dipinto riprodotto nella locandina è firmato dall’artista Claudio Pesci, presidente dell’associazione Fausto e Serse Coppi di Castellania che abbiamo l’onore di annoverare tra i nostri partner. 


Ci piace ricordare che proprio dalla stessa piazza Baracca di Lugo, da dove parte e arriva la nostra ciclostorica, prendeva il via il campione piemontese per aggiudicarsi ben tre Giri della Romagna (1946, ’47, ‘49)”.

“Questa cicloturistica non solo un evento sportivo, ma una manifestazione a 360 gradi che coinvolge sport, cultura arte gastronomia e la voglia di stare insieme – ha sottolineato l’assessore allo Sport del Comune di Lugo Fabrizio Lolli -. La bicicletta, che a Lugo è di casa, è un fenomeno fondamentale per la vita quotidiana che richiede poca spesa e fa bene per la salute”.

Il giro cicloturistico, già definito dalla stampa locale “La Parigi-Roubaix della Bassa Romagna”, si articola su due percorsi: il lungo di 119 km, di cui 30,7 su strade bianche, e il corto di 47 km, di cui 11,4 su strade bianche. Si toccano quasi tutti i nove Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, passando per molte delle loro piazze, toccando alcuni dei principali punti di attrazione, ma andando anche a riscoprire angoli nascosti e poco conosciuti del territorio.

Il percorso è interamente pianeggiante e anche per questo permette di avere visioni molto particolari e suggestive, con una profondità di campo che lo sguardo non riesce spesso a coprire per intero. I ristori lungo il percorso e il ricco pasta party finale, daranno modo di conoscere anche alcuni prodotti della zona e la cucina romagnola. Ad oggi sono oltre 80 iscritti (a più di una settimana dall’evento): di questi, solo il 20% è costituito da ciclisti locali.

L’ingresso nell’organizzazione del Giro d’Italia d’Epoca offre anche l’opportunità di promuovere alcune iniziative collaterali che andranno una volta di più a incrementare l’interesse di una manifestazione che ha riscosso notevoli consensi da parte di ospiti provenienti da almeno sei regioni italiane. 


Si inizierà sabato 30 agosto dalle 10 con la mostra scambio di materiale e bici d’epoca in largo della Repubblica e sotto le logge del Pavaglione; alle 15 una pedalata libera di 18 km tra Lugo, Fusignano e Bagnacavallo e una serata conviviale al Maracanà di Madonna delle Stuoie all’insegna dell’allegria, con musica e buon cibo.

Domenica 31, dalle 8 di mattina nel centro storico di Lugo, mezzi di trasporto d’epoca di qualsiasi tipologia faranno da cornice al gruppo dei ciclostorici ai nastri di partenza, così come successivamente al ristoro di Fusignano. 

Chiunque abbia un mezzo antico può contribuire alla riuscita dell’esposizione portandolo in piazza. E poi grandi ospiti: L’ex ciclista professionista Roberto Conti, vincitore sul mitico traguardo dell’Alpe d’Huez al Tour de France del 1994 e del Giro della Romagna del 1999, insieme ad altri ex professionisti come Romano Randi, Daniele Caroli, Gino Cavalcanti, Gilberto Vendemiati, Battista Babini, pedalerà a fianco dei ciclostorici.

“Questo territorio, terra di grandi passioni anche sul piano sportivo, è da sempre legato alla bicicletta che ha rappresentato per le sue genti uno strumento di emancipazione e di lavoro oltre che di svago e di sport – sottolinea Pirazzini -. Come recita il titolo della manifestazione è quindi da tutto ciò che ha preso spunto la volontà di organizzare questa cicloturistica per biciclette d’epoca, con lo scopo di rievocare le radici popolari della bicicletta che nasce sulle strade bianche e che accomuna fatica e passione, sia nel lavoro, sia nello sport. 


Contemporaneamente però si vuole far riscoprire il valore dell’uso quotidiano della bicicletta che può essere anche oggi uno strumento importante, che dà benessere e che contemporaneamente può permetterci, in maniera ecologica e meno frenetica, di conoscere il territorio, anche negli angoli più nascosti e meno conosciuti”.

La manifestazione è organizzata dall’associazione “girodellaromagna.net”, che si prefigge di incentivare lo sviluppo economico del territorio promuovendo la cultura dell’ospitalità, valorizzando le attrattive naturalistiche, storiche, culturali e ambientali del territorio; collabora alla riuscita dell’evento una delle società più antiche e prestigiose del panorama cicloturistico italiano: la UC Francesco Baracca di Lugo, organizzatrice tra l’altro della Gran Fondo non competitiva “Giro della Romagna”, una tra le più partecipate Gran Fondo italiane e la neonata “Orgoglio pieghevole”, che sta facendo rivivere il mito della “graziella”. 


La cicloturistica gode inoltre del patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e del Comune di Lugo. 

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