
“Molti si definiscono ancora “renziani” della prima o della seconda ora, ne fanno il vanto principale con il quale presentarsi alla prossima campagna elettorale per la Regione Emilia Romagna – spiega il comitato in una nota -.
Anche noi abbiamo avuto ed usato tale etichetta, la abbiamo difesa e sostenuta con orgoglio, ma non ci basta più, da tempo; siamo i primi a non ritenerla più sufficiente, non riteniamo significativo essere riconosciuti solamente per quanto fatto in passato.
Siamo stati fra i primi sostenitori di Matteo Renzi, in maniera convinta e significativa, sia singolarmente che all’interno di soggetti specifici, quindi Associazioni e Comitati vari; abbiamo attraversato le varie campagne elettorali, fino al Congresso del PD, gestendo ed animando iniziative territoriali, dibattiti; abbiamo avuto momenti duri, difficili, ma abbiamo vissuto anche emozioni indimenticabili.
Abbiamo già apprezzato Richetti negli anni trascorsi in Regione come Presidente dell’Assemblea, per le azioni tese al taglio dei costi della politica e per i continui stimoli al rinnovamento delle politiche dell’Ente, lo stiamo apprezzando ancora oggi nel ruolo di Deputato, referente sempre attento sia alle dinamiche nazionali che alla sua Emilia Romagna; ha sempre dimostrato competenza, onestà ed autorevolezza, conquistandosi ovunque amplissimi consensi, adesso dipenderà anche da noi trasformarli in voti”.
Insieme a Roberto Fagnani (coordinatore del comitato Lavoro Ravenna per Matteo Renzi durante le primarie 2012, responsabile comunale a Ravenna per la campagna di Matte Renzi primarie 2013, attualmente membro della segreteria Provinciale, della Direzione Provinciale e dell’Assemblea Nazionale PD) e Michele Casadio (vice coordinatore Lavoro Ravenna per Matteo Renzi primarie 2012, attualmente membro della direzione Provinciale PD) nel comitato ci sono Gianluca Scacco, Roberto Catalano, Filippo Govoni, Federico Aquilanti, Mara Mennella e Lidia Marongiu.