Mostre fotografiche nel Convento di san Francesco di Bagnacavallo

Riceviamo  e pubblichiamo

L’antico convento di San Francesco diventa, in occasione di San Michele 2014, la “casa della fotografia”, proponendo tre mostre che presentano la fotografia in una pluralità di valenze e linguaggi.
Si parte dalla manica lunga al piano terra dove, fino al 12 ottobre, sarà visitabile un’antologica di Nino Migliori, uno dei fotografi italiani più rappresentativi dell’Italia del Dopoguerra. In collaborazione con la FIAF, di cui l’11 e il 12 ottobre prossimi si svolgerà in Sala Oriani il congresso regionale, la mostra di Nino Migliori è un grande omaggio alla fotografia italiana. Migliori, che non ha bisogno di molte presentazioni, svolge uno dei percorsi più diramati della cultura dell’immagine europea: dagli inizi, sul finire degli anni ’40 del Novecento, di chiaro segno neorealista ad una tendenza più concettuale che sviluppa a partire dagli anni ’60 e che ancora oggi lo contraddistingue, in una ricerca continua sulle tecniche e sul linguaggio fotografico. Nino Migliori è senz’altro uno degli autori che meglio rappresenta la straordinaria avventura della fotografia che da strumento documentario assume valori legati all’arte, alla sperimentazione e al gioco.

Nel chiostro trova posto la personale di Daniele Ferroni intitolata “I volti delle parole”: una carrellata di ritratti di poeti legati alla terra di Romagna e non solo, la cui età va dai 18 ai 90 anni. Il lavoro di Ferroni è la conclusione di nove anni di ricerca intesa a dare una volto ai poeti, ma anche alle loro poesie, in italiano e dialetto, che qui accompagnano le immagini. In questo campionario di 65 sguardi, i pieni e i vuoti diventano un tratto caratterizzante: ogni volto ha il suo modo di scrivere, di intercalare il verso, di unire i suoni e di addomesticare le parole. Visitabile fino al 12 ottobre.

Il percorso fotografico si conclude al primo piano dell’antico convento dove è allestita Fototec@, una mostra che vuole essere anche il primo tassello per la realizzazione di un progetto ambizioso: quello di istituire a Bagnacavallo un Archivio fotografico che possa diventare un centro di conservazione e promozione della fotografia intesa come patrimonio culturale e fonte d’informazione, al pari dei beni storico artistici, bibliografici e archivistici. Fototec@ propone, in un excursus cronologico che va dal 1864 agli anni ’90 del Novecento, una serie di fondi fotografici di pertinenza pubblica e privata: dai ritratti di Felice Saporetti, Nicola e Giuseppe Zauli, alla rappresentazione della città; dalle immagini delle vacanze borghesi sulla spiaggia adriatica scattate da Michele Allegri, ai momenti rubati al lavoro delle classi popolari sugli argini del Lamone. 


 Dall’obiettivo artistico del pittore Fortunato Pirazzini, allo sguardo appassionato del fotoamatore Battista Landi, Fototec@ termina con il reportage giornalistico di Caludio Salvini. La mostra, curata dall’Archivio storico comunale, si è potuta realizzare grazie alla grande disponibilità di privati cittadini, circoli ed associazioni che per l’evento hanno messo a disposizione parte del loro patrimonio fotografico e la loro competenza.

La mostra sarà visitabile fino al 19 ottobre prossimo.

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