
Martedì 16 settembre alle 21 al teatro Binario di Cotignola ci sarà in anteprima nazionale la presentazione del libro fotografico “Russian Interiors”.
Coprendo un arco di tempo di circa tre anni, Andy ha passato molto tempo in Russia, lavorando come fotografo freelance. Durante questo periodo ha seguito diverse storie in diversi luoghi. Per mantenersi a Mosca ha iniziato a lavorare come fotografo per donne che necessitavano di un ritratto fotografico.
Nel corso della serata sarà inoltre presentato al pubblico il collettivo Cesura: vantando una solida esperienza di autoproduzioni indipendenti, Cesura, fondata nel 2008, è nata come risultato naturale di una forte passione per la fotografia di Andy e gli altri cinque fondatori: Arianna Arcara, Alex Majoli, Gabriele Micalizzi, Alessandro Sala e Luca Santese. Accomunati fin dall’inizio dal proposito di vivere di fotografia, essi hanno costituito un collettivo indipendente capace di lavorare a progetti fotografici senza compromessi commerciali.
Gli spazi e le attrezzature dello studio (chiamato CesuraLab) in cui il gruppo lavora permettono inoltre di essere autosufficienti dal punto di vista produttivo, così da poter seguire l’intero iter progettuale e di realizzazione dei lavori sia individuali che di gruppo.
Al Binario interverranno Gabriele Micalizzi e Luca Santese, che introdurranno Cesura e tutti i rispettivi progetti che ogni membro del gruppo sta sviluppando; in aggiunta a questo, presenteranno gli ultimi lavori di Andy Rocchelli in Ucraina e Russian Interiors, libro che CesuraPublish ha deciso di produrre per onorare la memoria di Andy attraverso la pubblicazione del suo lavoro più maturo.
La serata, a ingresso libero, sarà condotta da Massimiliano Fabbri. L’iniziativa è organizzata da Cesura e dal Club fotoamatori di Cotignola, che celebra quest’anno il suo quarantesimo anniversario, in collaborazione con Daniele Casadio e Argentica e con il patrocinio del Comune di Cotignola.
“Il Binario si prepara a un appuntamento di valenza nazionale per gli appassionati del mondo della fotografia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Federico Settembrini -. Si tratta di un’iniziativa che aiuterà non solo a comprendere meglio la complessità del lavoro di un fotografo professionista che ha dato la vita per la propria passione, ma anche gli aspetti sociali, economici e politici dei luoghi e delle genti che Rocchelli ha visto attraverso il suo obiettivo.