Ecco chi sono i cacciatori dei trafficanti di uomini


Leggiamo e pubblichiamo:


“In 8 mesi a Pozzallo si sono registrati 116 arresti di scafisti. Gli uomini dellaSquadra Mobile di Ragusa sono ormai degli specialisti nell’individuazione dei trafficanti di uomini. Ad ogni sbarco a Pozzallo (Ragusa) corrispondono uno o più arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. 


Non a caso i poliziotti che si dedicano a queste indagini 
sono ormai 
considerati infallibili ‘cacciatori di scafisti‘, anche se 
Antonino 
Ciavola, capo della Squadra Mobile di Ragusa, 
preferisce 
l’appellativo di ‘cacciatori di criminali‘, “perché il nostro
 lavoro 
consiste soprattutto nello scovare criminali: scafisti o 
autori di altri
 crimini, poco importa“.

“Devo dare atto ai miei uomini – dice Ciavola – di 
avere acquisito
 sul campo una grande professionalità perché nonostante
 lo stress
 psico-fisico al quale siamo sottoposti, alla fine centriamo 
il risultato. 
Ad ogni sbarco svolgiamo il nostro lavoro come se fosse 
la prima
 volta, senza affidare nulla al caso o sottovalutare qualcosa. 
Di ‘sbarchi negativi’, così come li chiamiamo in gergo, 
quest’anno 
ne abbiamo avuti solo una decina. Sono quegli sbarchi 
molto piccoli, 
ùdove i migranti vengono trasferiti prima dell’inizio delle
 indagini e 
così li segnaliamo alla Mobile della città di riferimento“.

Dialogare con i migranti non é semplice, non tutti si fidano
 della
 polizia. “Cerchiamo di entrare in empatia con i migranti
 – aggiunge Ciavola – ormai conosciamo le loro culture 
e sappiamo
 come poter trattare con loro per ottenere quel che vogliamo.
 I migranti siriani sono collaborativi perché hanno una buona
 cultura,
 quindi l’approccio che hanno nei nostri confronti è di pieno
 di rispetto. 


Conoscono i loro diritti e sanno perfettamente come
comportarsi. 
Diverso é invece il comportamento dell’uomo africano,
 perché ha
 molta paura di dialogare con la Polizia. Crede che gli
 possa succedere
 qualcosa quando viene attorniato da così tanti poliziotti
 e portato 
dentro una stanza, così ho deciso di coinvolgere nel mio
 staff alcuni 
ragazzi africani che sono sbarcati a Pozzallo 3 o 4 mesi
 fa che sono 
di valido aiuto e riescono ad ‘aprire’ i loro connazionali
 e a raccontare
 tutto quello che sanno“.

“Gli scafisti egiziani sono strutturati – spiega il dirigente
 della Mobile
 – la maggior parte delle imbarcazioni guidate da loro 
hanno un numero
 maggiore di migranti e poi l’equipaggio prende un
notevole gruzzolo di
 dollari. Quelli tunisini sono da equiparare ai corrieri 
della droga: sono
 dei postini, trasportano ‘pacchi’ bollenti da una costa
 ad un’altra“.

Sulla validità dell’operazione ‘Mare nostrum’ Ciavola
 non si sbilancia: 
“Non mi compete, io mi adeguo alle disposizioni 
governative”; ma il 
dirigente tiene il conto dei morti che sono arrivati a
Ragusa: “Sono 67,
 almeno loro avranno una degna sepoltura, altri invece
 non sono mai 
stati ritrovati, il mare li ha risucchiati per sempre“.
 Intanto, a proposito 
di Mare Nostrum, tra venerdì e domenica sera sono
 stati quasi 4.000
 i migranti soccorsi dalle navi della marina e della 
Guardia costiera  impegnate nella missione”. 



Quanto ci costano queste azioni di indagine?
Quanto tutta l’operazione “Mare Nostrum”?
Gli scafisti “sono da equiparare a corrieri della droga”!
Perchè non gli tagliamo il lavoro a questi criminali, perchè chi deve o vuole andare via dal dove sono “casualmente” è nato, non li mandiamo a prendere da chi da noi fa questo di mestiere?

Arrigo Antonellini

Ultime Notizie

Rubriche