Libera riflessione sulla situazione del calcio a Lugo

 Riceviamo da Roberto Drei e pubblichiamo



Egregio Direttore, come lughese ed appassionato di calcio, prendo lo spunto da un articolo comparso, di recente, su “Pavaglione Lugo”, per alcune considerazioni in merito allo stato del calcio lughese.

Nell’articolo si annunciava la rinascita del Baracca Calcio e si invitavano i giovani, dai 5 ai 12 anni, ad iscriversi alla scuola calcio della nuova società.

Oggi in via Mentana ho visto uno striscione della società di calcio Stuoie 1982, sempre di Lugo, dove si pubblicizzavano le iscrizioni ai corsi di calcio per giovani dai 5 ai 12 anni.

Mi risulta che anche la società Atletico Lugo e la Polisportiva S.Anna, effettuino corsi di calcio per i ragazzi.

Di fronte a questa offerta molteplice, ma frazionata, vorrei ricordare che solo pochi anni fa la società di calcio Stuoie Baracca da sola copriva tutte le categorie del settore giovanile, dai pulcini agli allievi.

Oggi la città di Lugo vive, nel settore del calcio, una situazione poco felice per usare un eufemismo, specie se teniamo conto dei gloriosi trascorsi del Baracca Calcio.

Se guardiamo alla partecipazione ai campionati delle cosiddette prime squadre scopriamo che il nuovo Baracca Calcio ha la prima squadra che milita in seconda categoria, le Stuoie 1982, l’Atletico Lugo ed il Voltana, militano nel campionato di terza categoria, mentre i nostri cugini di Bagnacavallo e di Cotignola, giusto per fare un paragone, hanno la prima squadra in promozione.

Evidentemente se siamo arrivati a posizionarci così in basso qualcosa è accaduto e nessuno di noi può, ragionevolmente, ipotizzare che sia possibile, oggi, riportare il calcio lughese ai fasti del Baracca di Zaccheroni.

Tuttavia credo che qualcosa si possa fare iniziando a partire dalla costruzione di un unico settore giovanile lughese, presupposto necessario per fornire linfa vitale alla prima squadra della città.

Ciò, ovviamente, comporta una collaborazione fra diverse società sportive che a Lugo operano nel settore del calcio oltre ad alcune condizioni indispensabili per avviare un progetto di rinascita del calcio lughese.

In primo luogo vi deve essere un appoggio convinto da parte della amministrazione comunale di Lugo che deve sostenere il progetto non solo sotto il profilo economico.

Mi auguro che il nuovo assessore allo sport si voglia spendere in tale direzione potendo contare sulle competenze del consigliere delegato allo sport e del supporto che va ricercato anche all’interno della ricostituita Consulta dello Sport. 


In secondo luogo serve una vera collaborazione fra le varie società sportive esistenti ed operanti nel mondo del calcio, superando visioni diverse ed inutili protagonismi. 

Uniti si può costruire qualcosa; ma se si proseguirà divisi la situazione del calcio lughese è destinata a peggiorare ulteriormente.

Infine serve individuare un gruppo di persone competenti e credibili per ciò che hanno fatto nel settore del calcio, disponibili ad adoperarsi su base volontaria e completamente gratuita, per ritrovare quel minimo di adesione al progetto da parte dei lughesi.

Non è un percorso semplice ma vale la pena di rifletterci sopra.

Roberto Drei


Vero quattro scuole calcio che hanno entra entrate superiori alle uscite sembrano davvero troppe specie per una città che ha la prima squadra in seconda categoria come una piccola frazione.
E un genitore come fa? Si studia le referenze di tutte e quattro?
Altrettanto vero che ci sia quindi tanta materia di lavoro, di iniziativa di politica sportiva, per il Comune.

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