In merito alle perdite d’acqua

Riceviamo da Tiziano Bordini e pubblichiamo

Dopo una serie di interruzioni nella erogazione dell’acqua che avevano interessato il comune di Conselice in particolare la frazione di Lavezzola e a seguito delle segnalazioni pervenuteci dalla cittadinanza avevamo presentato una interpellanza all’Amministrazione Comunale di Conselice per avere informazioni non solo in merito all’ennesimo guasto ma anche perché essa verificasse quanto diffuse fossero le perdite e le dispersioni che interessavano la nostra rete dell’acquedotto.Giudichiamo soddisfacente l’informativa fornitaci dal Sindaco Pula in merito alla spiegazione tecnica relativa all’ennesimo guasto( quello del 20 Agosto) che aveva portato allo svuotamento della vasca pensile che alimenta Lavezzola e che ha una autonomia media di circa 2 ore.

Troviamo meno tranquillizzante la risposta alla seconda parte della interpellanza che indica il dato medio (per la Romagna e non per il nostro Comune) delle dispersioni idriche in una percentuale di circa il 20%. Quindi, un litro su cinque. Che la rete abbia bisogno di manutenzioni è una necessità che l’Amministrazione stessa riconosce nella sua risposta. 147 guasti (uno ogni tre giorni) e 265 segnalazioni in un solo anno (il 2013) per il nostro Comune ci sembrano un segnale significativo.

Il fatto che nella risposta della Amministrazione si affermi che il dato dichiarato da Hera di “dispersione” sul complesso dei comuni serviti (che sale comunque da 1/5 per la Romagna a ¼ sul totale dei comuni serviti) sia il migliore nel panorama nazionale ci conferma solo che la situazione della rete acquedottistica nazionale abbia raggiunto una criticità insostenibile, quando si parla di un bene comune come l’acqua prezioso, costoso e non inesauribile.

Per uno Stato che intende riprendere il ruolo che la Costituzione gli assegna è indispensabile partire dalla messa in sicurezza ed efficienza degli investimenti a suo tempo effettuati, come nella rete acquedottistica , inaugurando una nuova stagione di intervento pubblico (e di pubblica proprietà) svincolato da logiche di profitto o da ricarichi insostenibili sulle bollette pagate dai cittadini.

Giudico che queste siano queste le opere di interesse nazionale da realizzare (con positivi effetti anche sulla occupazione) anziché ipotizzare come sta facendo il Governo in carica nuove faraoniche opere di cementificazione del territorio qui o in altre zone del nostro Paese.

Tiziano Bordoni
Capogruppo Rifondazione-Comunisti italiani- Per la Sinistra  Comune di Conselice

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