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Nella stazione più alta, i 650 m di Crespino del Lamone |
Molte le prese di posizione di forze politiche ed economiche riguardo il futuro della ferrovia faentina, mancano all’appello l’Unione della Bassa Romagna e i sindaci di Lugo e Ravenna
Nei giorni scorsi il circolo Legambiente A. Cederna ha riacceso l’attenzione sul tema del trasporto ferroviario ed in particolare della potenzialità del collegamento tra la Romagna e Firenze attraverso la ferrovia faentina, un collegamento veloce, economico e sostenibile, che potrebbe rappresentare un volano all’offerta turistica sul triangolo Ravenna, Ferrara, Firenze e un servizio al territorio.
Un appello che è stato raccolto dai consiglieri regionali Thomas Casadei del PD e Gabriella Meo dei Verdi, mentre Roberto Balzani, candidato alle primarie del PD ha parlato della necessità di ripensare il sistema di mobilità con una “cura del ferro”.
“Purtroppo mancano ancora all’appello i sindaci – ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente “A. Cederna” – in particolare quelli di Ravenna e Lugo e l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, cioè i soggetti che dovrebbero essere maggiormente interessati a realizzare un collegamento ferroviario veramente sostenibile”.
In questi giorni è in pieno svolgimento la settimana europea della mobilità sostenibile, il Comune di Ravenna ha aderito ad una serie di iniziative, mentre quello di Lugo, all’interno della fiera biennale parla, assieme all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, di Futuro Green 2020.
“Ci chiediamo in cosa consista questa idea di mobilità sostenibile e di futuro green – ha aggiunto Rambelli – se alla fine circa il 95% degli investimenti e la stragrande maggioranza degli appelli degli amministratori pubblici finiscono nella richiesta di nuove strade.
Il racconto del viaggio dimostrativo realizzato da Legambiente tra Lugo e Firenze con la formula treno+bici è visibile sul sito www.terramagazine.it assieme alle foto scattate durante il viaggio.
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