“Nella terra del benvivere” non fa incoming

Anche se tradotto in inglese

di Arrigo Antonellini




Ottimo il il dibattito, il confronto, che la Biennale ha reso operativo per chi ha voglia di pensare su Lugo e sul fare per Lugo (mi viene in mente l’Associazione “trasversale” Per Lugo che l’ing. Giuseppe Sangiorgi fondò e che tanto produsse negli anni Novanta).

Tanta carne al fuoco che sarà bene, come è stato detto, raccogliere tutta, ordinare, per farne “oggetto di progetti”, di azioni.

Qualche accenno di confusione, come sempre succede nella grande quantità, magari c’è.

Penso ad esempio all’accostamento dell’ormai storico e famoso (appena uscito noi lo pubblicammo TUTTO a puntate) “Nella terra del benvivere”, con il tema del turismo, dell’incoming.

Gli interessanti contenuti del testo articolano e dettagliano il titolo stesso, della serie “lo dice la parola stessa”: da noi si vive bene, il che è cosa ben diversa, ovvio, da essere strumento per convincere a venirci qualche ora o qualche giorno!?

Naturalmente saremmo ben felici se qualche “straniero”, leggendolo, si convincesse a farlo, magari anche qualche inglese o qualcuno dei tanti che oggi l’inglese lo capiscono: la nostra porta, la Meridiana è aperta, non solo a Nord….

Arrigo Antonellini

PS Il che ovviamente non è un invito farne altre tre, ad Est, a Sud e a Ovest!

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