Il primo valore è l’Amore

Ieri Domenica 21 settembre nelle chiese

Nel Vangelo è stata letta la “sconvolgente” parola degli operai della vigna, pagati dal Padrone, Dio, in modo ingiusto: lo stesso salario a chi ha lavorato solo un’ora di quello dato a chi ha lavorato tutta la giornata, pagati però, questi primi, esattamente quanto previsto dal contratto di lavoro.
Contraddizione, secondo il valore della giustizia.
“Ma i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”, era stato letto prima, dal libro del profeta Isaia”.
Cristo è venuto però per farle conoscere, appunto anche con questa parabola, le vie del Signore.
La giustizia è un valore, uno del diversi valori, ma c’è n’è uno di valori che sta sopra a tutti, che Cristo ci propone, il valore dell’Amore.
Il valore con cui il Padrone ha pagato tutti gli operai della vigna, pagandoli tutti in modo uguale, amandoli tutti in modo uguale.

Poi si è pregato anche “Per ogni famiglia, perchè i genitori educhino le nuove generazioni allo stile dell’accoglienza e della condivisione” e “Per i giovani che guardano il mondo del lavoro con grande speranza per il loro futuro, perchè siano rispettate le attese e i diritti di ogni lavoratore”.

ana

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