Tante mostre per San Michele a Bagnacavallo

In attesa della festa


Lo scorso fine settimana, sabato 20 e domenica 21 settembre, sono state inaugurate a Bagnacavallo alcune importanti mostre che saranno visitabili anche nel corso della Festa di San Michele, in programma dal 25 al 29 settembre.




Altissima l’affluenza di pubblico in tutte le occasioni, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori.

Al Convento di San Francesco, trasformato per l’occasione in “Casa della fotografia”, hanno trovato spazio un’antologica dedicata a Nino Migliori, uno dei fotografi più rappresentativi dell’Italia del dopoguerra, una personale di Daniele Ferroni, frutto di otto anni di ricerca sui diversi volti della poesia e il progetto Fototec@, con il quale Bagnacavallo riscopre la propria storia fotografica, a partire dal primo fotografo, Felice Saporetti, attivo nella seconda metà dell’Ottocento. 


 Realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fototec@ propone un’inedita selezioni di immagini dagli archivi pubblici e privati e vuole essere anche il primo passo per la realizzazione di un “Archivio fotografico”, un centro di conservazione e promozione della fotografia intesa come patrimonio culturale e fonte di informazione.

Presso la sala di Palazzo Vecchio è stata invece inaugurata la mostra “Walking in the nature”, con opere pittoriche di Vittoria Nardiello e ceramiche di Alfio Centamore, organizzata nell’ambito del programma “La scuola Ramenghi in città”. Si tratta di un progetto espositivo sul tema del viaggio dal sapore scenografico; quasi come in un teatro dell’immaginario, personaggi inesistenti si creano nella mente del visitatore grazie alle emozionalità suggerite dai paesaggi e alla presenza di oggetti che fanno parte del vestiario umano, come scarpe e borsette.

Al Museo civico delle Cappuccine è stato inaugurato il progetto espositivo “Passaggio a sud est. Un ponte verso Oriente”. Nelle sale del museo sono allestite tre mostre, che insieme abbracciano artisticamente lo spazio che divide (o lega) Ravenna con l’Oriente ottomano, passando per i Balcani. I protagonisti di questo viaggio sono il giovane illustratore turco Murat Palta, con il progetto “Cult Hollywood movies as Ottoman miniatures” e l’artista bulgaro Kiril Cholakov, con la mostra “Diario minimo balcanico”. Completa il programma delle Cappuccine una retrospettiva dedicata all’incisore ravennate Giuseppe Maestri, di cui si presenta una selezione di opere tra quelle recentemente donate dalla vedova al museo bagnacavallese.

Gli orari di apertura delle mostre sono disponibili sul libretto della Festa di San Michele, oppure visitando il sito internet www.romagnadeste.it.

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