Uno, un sospetto; due, una prova….. tre…..quattro?

Ho sempre odiato il terribile vizio di generalizzare i casi: un caso su mille, tre casi su trentamila, 100 su un milione, non fanno una realtà, un fenomeno, a parte le ricerche campionarie che sono però tutt’altra cosa, rientrano nella scienza statistica e con campioni ben più rilevanti di quelli che si contano nelle dita di una sola mano.

Un vizio, che come tutti, o per lo meno tanti altri, ha la sua responsabilità, pesante, nei media.

Un pullman esce di strada, per un mese ne escono una decina, viaggiare in pullman è pericoloso; due extracomunitari rubano: gli extracomunitari sono tutti ladri

Dopo la premessa la cronaca lughese delle ultime settimane.

Un’infermiera gode a guardare un cadavere e “forse” ha fatto anche cose innominabili, ma anche i “forse”, odio.

Un lughese violentava la figlia minorenne della propria compagna.

Un lughese è stato arrestato perchè picchiava la moglie.

Inizia ad essere un pò troppo anche se siamo nella premessa: i tre casi su trentamila lughesi; poi c’è nche il ritorno nelle prime pagine della cronaca “nera”, dei presunti maltrattamenti ai bimbi dell’asilo di Conselice.

Forse è meglio un attimo di silenzio, con speriamo un pò di pace dalla cronaca nera, un attimo, anche un pò di più, di riflessione, di riflessione come comunità, quella del Pavaglione.

Non è per demagogia che possiamo, dobbiamo, pensare che Natale non è lontano.

Noi lughesi vediamo di arrivarci quest’anno non solo per le luci accese, con la frenesia delle cose da fare, ma con un sorriso in più al vicino di casa e magari anche dando una mano, nei tanti possibili, utili, ai tantissimi che ne hanno bisogno…

Arrigo Antonellini

Ultime Notizie

Rubriche