
Domani si vota per un Ente che ha poteri su tanto che incide, anche pesantemente, sulla nostra qualità della vita, la Regione.
Per oggi, sabato 22 novembre, la legge impone il silenzio stampa.e la non partecipazione dei candidati ad iniziative pubbliche (a Bagnacavallo?)
Ieri, venerdì, era quindi l’ultimo giorno in cui chi ha per “obbligo”, la sua ragione di esistere, di ricevere finanziamenti pubblici (a non non arrivano!), soldi nostri, “doveva” dare il maggior numero possibile di notizie sul voto di domani.
Nelle cronache locali dei cartacei non c’era un rigo.
Fatico a capirne la ragione eppure dovrebbe essere il mio mestiere, il mestiere che faccio da più di quarant’anni….
Sminuire il valore della vittoria di chi si sa, vincerà?
Non rompere le scatole ai lettori sapendo che a tanti di loro le elezioni non interessano?
Ma l’astensione non è un dramma (politico ovviamente), una notizia “drammaticamente” negativa?
Già, la stampa, con le notizie negative, vende di più!
Noi, che siamo il quotidiano del Penso Positivo, non abbiamo nulla da vendere, non costiamo niente a chi ci legge: andiamo a votare!
Il direttore