Riceviamo e pubblichiamo
Dopo la felice inaugurazione di Domenica 30 novembre che ha collegato i musei di Bagnacavallo, Alfonsine e Cotignola in un disegno e mappa sorprendente del volto dipinto restituito attraverso lo sguardo intrecciato di ventotto autori contemporanei, il prossimo fine settimana “Selvatico.Tre / Una testa che guarda” rilancia con due nuovi percorsi e tre inaugurazioni altrettanto affascinanti e davvero imperdibili, a completare, estendere e rilanciare quest’avventura ramificata su e intorno al volto. Sabato 6 dicembre è il turno di Selvatico bambini, con due mostre che apriranno in sequenza concentrandosi e mettendo al centro della scena lo sguardo dei bambini e il loro fare quasi arte, inteso come strumento di emancipazione, crescita e ascolto delle diverse intelligenze e sensibilità: ritratti e autoritratti, facce e maschere fatte con la pittura e il disegno, con il collage e l’argilla, con l’assemblaggio di materiali e la cartapesta…
La prima mostra apre alle 16 al Granaio di Fusignano, si chiama “Tra occhio e mano” ed è la mostra che offre uno spaccato sulle stato dell’arte e didattica in provincia di Ravenna, con le sezioni didattiche dei musei Mar Ravenna e Mic Faenza, Scuole di Arti e mestieri di Cotignola e Massa Lombarda, il Cerchio di Fusignano, la Casa dei due Luigi di Alfonsine, la Scuola d’arte Ramenghi di Bagnacavallo; la seconda, alle 18, al Museo della Battaglia del Senio di Alfonsine, ci vede ospitare con grande piacere e gioia una mostra di ritratti e autoritratti di bambini del mondo proveniente dagli archivi e collezioni PInAC di Rezzato BS, l’unica pinacoteca italiana che raccoglie, conserva e studia i disegni dei bambini e l’espressività infantile.
Lunedì 8 dicembre poi, presentiamo, alle Pescherie della Rocca di Lugo alle 18, la grande quadreria che compone e costituisce “Cacciatori di teste”, galleria di sguardi e flusso costruito a partire da alcune tra le più importanti collezioni private di ambito lughese e che mescola il Novecento della bassa Romagna (Varoli, Folli, Ruffini, Verlicchi… e poi Moreni, Costa, Sartelli) fino a lambire alcune esperienze contemporanee (Pulini, Samorì, Baracca, Dosi, Baldini, Spazzoli…) Tutte le informazioni relative ai tre appuntamenti le trovate nei pdf allegati.
Massimiliano Fabbri