
A due anni da quella sera del 16 aprile 2013 in cui, tornata a casa dopo essere stata in piscina, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido sfigurandola, Lucia Annibali è a Conselice con il suo libro Io ci sono, la mia storia di non amore (2014, Rizzoli).
La presentazione del libro sarà domani, Domenica 24 maggio, nell’auditorium comunale alle 20.30.
Nel libro Lucia ripercorre la sua storia con Luca Varani, dal corteggiamento al processo, e poi la sofferenza, dallo choc dell’acido che si scioglie sul viso, alla resistenza al dolore per le molte operazioni chirurgiche al volto.
Nel frattempo il fidanzato è stato condannato a vent’anni di carcere e Lucia Annibali è risalita da una sorta di inferno, attraversato da atroci sofferenze fisiche e psicologiche che l’hanno fatta rinascere; oggi il suo orgoglio la porta a incoraggiare tutte le donne a scappare da storie d’amore frutto dell’illusione.
“Il mio – spiega – non era amore, ho preso un abbaglio, ho creduto che lo fosse, adesso lo so che non era così. Anche se si è innamorate, si può capire se è vero amore, chiedendosi se la situazione del rapporto rende felici, sereni: se le aspettative vengono sempre disattese e se c’è un conflitto tra quello che si vuole e quello che si fa, bisogna evitare di andare oltre prima che sia troppo tardi”.
L’incontro con l’avvocatessa marchigiana, a ingresso libero, è organizzato dal Caffè delle ragazze di Conselice, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.