
Bagnacavallo ha ospitato nei giorni scorsi, presso l’ex mercato coperto, un seminario promosso dal Servizio Qualità urbana e Politiche abitative della Regione Emilia-Romagna dedicato alle Esperienze di riuso urbano per il rilancio dei centri storici e della qualità urbana.
L’iniziativa seminariale è stata coordinata dall’architetto Luciano Vecchi, del Servizio Qualità urbana della Regione, con l’obiettivo di promuovere un confronto fra alcuni degli operatori che in ambito regionale hanno dato vita a esperienze di riuso temporaneo di spazi pubblici e privati nei centri storici. Hanno partecipato all’iniziativa anche il sindaco e il vicesindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni e Matteo Giacomoni, e i rappresentati delle associazioni di categoria.
Ad aprire i lavori sono stati i rappresentanti dell’associazione Bi-Art Gallery di Bagnacavallo Liliana Santandrea, Ilaria Federici e Francesco Ravagli, che hanno presentato il progetto Vetrine vestite d’arte. Progetto che ha coinvolto trentadue artisti volontari della Scuola comunale d’arte Ramenghi che in collaborazione con il Comune e in accordo con i proprietari dei negozi sfitti del centro storico hanno creato installazioni per «dare un senso al tempo dell’attesa e rendere gli spazi in disuso interessanti e artistici».
Sono poi intervenute Raffaella Orazi ed Elisabetta Celli dell’associazione Regnoli 41 per presentare la Galleria a cielo aperto che ha portato al rilancio di via Regnoli nel centro storico di Forlì. Maurizio Bonizzi della start up Città della Cultura/Cultura della Città di Copparo ha illustrato diverse iniziative di riuso temporaneo e di riqualificazione, fra le quali quella relativa al mercato coperto di Ferrara. Chiara Venturi di Confesercenti Faenza ha parlato poi del progetto Temporary Windows e delle relazioni con il centro storico faentino, mentre Cristina Garavelli dell’associazione Meme Exchange ha presentato l’iniziativa di riuso degli spazi dell’ex Tiro a Segno di Ravenna come metodologia per il rilancio della struttura a servizio della città.
Dopo un breve dibattito fra i partecipanti, le conclusioni sono state affidate all’architetto Gianluca Cristoforetti che ha affrontato il tema dello Smart planning come opportunità di rigenerazione e di competitività delle città.
«Sono orgogliosa del fatto che la Regione abbia scelto Bagnacavallo come sede di questo interessante seminario – ha sottolineato il sindaco Eleonora Proni nell’accogliere i relatori. – Sono convinta che le esperienze di riuso e di rigenerazione degli spazi urbani siano una sfida per tutti: professionisti, proprietari, amministratori, cittadini… Siamo tutti corresponsabili del patrimonio che abbiamo e di cui dobbiamo prenderci cura, e il progetto nato a Bagnacavallo su iniziativa di artisti interessati alla cura della propria città ne è un esempio.»