La poesia del martedì

LA GUERRA

Bruciano povere case,
si consumano inutilmente giovani vite
bruciano cuori di mamme e spose.
Brucia il cielo all’orizzonte.
Si inchinano gli alberi al vento della morte.
Vento inesorabile che trasporta anime.
Volano le anime senza più patria e uniformi.
Cade una fredda pioggia di lacrime
Vicini tuoni di morte spaventano tutti.
Si nascondono i bambini fra le braccia materne.
Braccia e gambe non trasportano più la mente
l’impotenza della paura è devastante.
Dentro quella buca sottoterra chiamata rifugio
intere famiglie si stringono
per scaldarsi e confortarsi
in quel buio inverno.
Basta una luce per attirare la morte
che viene dal cielo, amica di chi o nemica
di chi non si sa più,
lei viene e distrugge

Ivan Rastelli

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