L’attore
Un ragazzo di Bagnacavallo decide di fare l’attore. Studia Pirandello e tutti gli autori classici e poi comincia a mandare la sua foto a registi, produttori, teatri. Passano gli anni ma neppure l’ombra di una parte. Finalmente riceve la telefonata dal regista della Compagnia Dialettale di Lugo il quale lo invita al Teatro S. Rocco per un provino.
Regista: – Allora lei deve entrare in scena, sentirà un gran rumore dietro le quinte e quindi lei deve dire la sua battuta: Oscia ch’bota! (osta che botta!), ma lo deve dire con fare sorpreso. E’ una battuta sola, ma carica di grande significato.
L’attore si concentra e prova a dire la battuta: Oscia ch’bota!.
Il regista dice che va benino, la parte è sua, ma deve prepararsi bene in questi giorni, fino alla prima che è sabato sera.
L’attore prova notte e giorno davanti allo specchio, per strada, sempre ripete: Oscia ch’bota!, Oscia ch’bota!, Oscia ch’bota!
Finalmente arriva la sera della prima. Dietro le quinte l’attore continua a ripetere Oscia ch’bota, Oscia ch’bota….
Poi lo spingono in scena. Dietro le quinte si sente un trambusto e l’attore: sel zuzest? (cosa è successo ?).