What a wonderful world

Di Guido Tampieri
Lo scetticismo fa parte del buon senso 
del genere umano.
Hans Magnus Enzelsberger

Una signora di Cervia si offre di ospitare dei daini e riscuote generale apprezzamento.
Una Signora di Padova accoglie dei profughi e gliene 

dicono di ogni.
Che ne direste di riservare agli esseri umani almeno la stessa misericordia?
Così, per vedere l'effetto che fa.

Specchio delle mie brame 
"L'Europa dei burocrati" decide che ogni Paese deve ospitare i profughi.
"L'Europa dei popoli", francese, spagnolo, polacco e via rinazionalizzando, non 
li vuole.
Come i tedeschi non vogliono pagare il debito italiano e noi quello greco.
La strega cattiva siamo noi.
Lo specchio europeo riflette la nostra immagine.
Romperlo non ci renderà più belli.

Educatori
Chi evangelizza gli evangelizzatori? Si chiede padre Bianchi.
Chi valuta i valutatori? Chiedono i docenti.
Chi educa gli educatori? Si domandano in tanti di fronte al boicottaggio degli 

Scrutini.
Per essere professori basta una laurea, per educare serve qualcosa di più.
La spirale inversa
2500 euro sono una buona pensione.
Pari allo stipendio di un operaio tedesco.
Non sono questi i ricchi "vestiti di porpora e bisso" di cui parla il Vangelo.
In contrade in cui il 5% della popolazione possiede il 35% della ricchezza.
Sono i redditi di 1200 euro che sono bassi.
Definirli alti, ha detto l'ex presidente della Corte Costituzionale Silvestri, 
grida vendetta.
Che ci siano persone che stanno peggio, senza lavoro e senza tutele, deve
spronarci a farli uscire da quella condizione.
La missione civile del Paese é invertire la spirale negativa nella quale ci
stiamo perdendo.
Un reddito dignitoso è un diritto tutelato dalla Costituzione.
Se diventa una colpa, è finita.
Le mani in tasca
Il Premier è stato di parola.
Non ha messo le mani in tasca agli italiani.
Gliele ha messe Monti.
Con un provvedimento censurato ma solo in parte ingiusto.
Senza il quale Renzi non potrebbe fare "lo sborone", come dicono a Bologna,
erogando 80 euro e altre prodigalità.
A quel lavoro sporco, compiuto nel momento più drammatico della nostra storia
recente, Renzi deve qualcosa.
È facile da capire ma difficile da riconoscere.

Siate seri, se potete
Il tiro alla fune sull'occupazione è grottesco.
Ogni giorno il Governo e i suoi detrattori scrutano le viscere del mercato del
lavoro per cercarvi conforto alle proprie tesi.
Dimenticando che la produttività dell'Italia è sotto la media europea da 30 anni.
E che dall'inizio della crisi decine di migliaia di imprese non ci sono più, non possono dare occupazione, nemmeno se la domanda cresce.
Farne nascere di nuove, competitive, è la condizione per creare lavoro.
Non si fa in un giorno e nemmeno in un anno.
Per un giudizio serio sull'efficacia delle politiche di Renzi bisogna aspettare
un po'.
Incrociando le dita.

Ditemi di si
Accantoniamo per un attimo l'economia, che tirarla su è un'impresa, e
l'occupazione, che non cresce per legge.
Facciamo pur conto di credere che si possa cambiare l'Italia senza cambiare gli
italiani, che è come voler portare il Milan in coppa campioni con questi
giocatori.
Apprezziamo anche  lo sforzo del Premier di dare fiducia ad un malato scettico
sulla guarigione, che è sempre meglio che dirgli ogni minuto che sta morendo.
Ma per voi, oggi, 25 maggio 2015,il sentimento di comunione, i rapporti fra le
persone, l'onestà, il rispetto, la comprensione, un prestito che uno restituirà
quando potrà, le cose che non costano, le statistiche non registrano, agli
economisti non interessano, i politici ignorano, quelle che fanno la ricchezza diuna Paese, che fanno un Paese, tra le promesse, i proclami, le grida, gli insultistanno pian piano, di poco, migliorando?
Ditemi di si, per favore.

Sinistra a perdere 
Questa della sinistra del 25% contenta di perdere è una caricatura.
Buona per Bertinotti, non per la sinistra riformista.
Con Berlinguer, nel 1973, arrivammo al 36%: eravamo felici del risultato ma se
fossimo andati al governo lo saremmo stati di più.
Con Prodi si è vinto due volte ed eravamo euforici.
Veltroni raggiunse il 35% ma il trionfo di Berlusconi ci gettò nello sconforto.
Renzi ha raccolto il 40% dei consensi su un numero di votanti bassino.
E governa in virtù di una legge elettorale che gli assegna la maggioranza col 25%
Di questo siamo felici.
E ci auguriamo conquisti il 40% dei consensi anche alle elezioni politiche.
Se non ne perderà per strada a forza di giudizi gratuiti.

Sò contento 
Il segretario del PD locale si compiace che Ravenna sia "il territorio con la piùalta densità di tesserati" (7.500 contro le decine di migliaia di qualche anno
fa.
Come dire che l'Egitto è il paese di bengodi poiché in Nigeria si muore di fame.

Ti conosco, mascherina 
L'on. Di Battista (M5S) ha svelato l'arcano: Renzi cerca il consenso.
I grillini, invece, promettono pozioni magiche e quintalate di soldi pubblici a
tutti per raccogliere dissenso.
Il problema di chi ha molto vissuto è che riconosce al volo i falsi profeti.
È così che si diventa scettici. 

Guido Tampieri  Libero Pensatore

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