
Mettiamo i puntini sulle “i”, come si dice: Renzi ha aperto nel PD un dibattito sulle Primarie, non le ha cancellate, almeno ancora!?
Come si devono fare? Con quali regole? Ad esempio, subendo che chi paga perchè si vada a votare per loro, le vinca?
Facendo votare solo gli iscritti?
Non penso proprio, penso io, visto che le Primarie sono uno degli strumenti della partecipazione, proprio perchè è inaccettabile
che i pochi, sempre meno, iscritti, decidano chi debba amministratore la Cosa Pubblica, la cosa di tutti, anche dell’altra metà dei cittadini che non votano.La scelta del candidato oggi è il dato più importante, quello decisivo, per vincere le elezioni, il modo migliore per non sbagliare la scelta è quello di
Non risponde a questo fondamentale requisito della democrazia popolare fare le Primarie con un numero ristretto di candidati, addirittura solo tre.
Aperte,
significa aperte a chi devono essere i decisori ma anche aperte a chi si sente di giocare la partita.Con regole, certo, come in tutte le gare di una realtà sportiva, politica, strutturata e corretta.
Renzi rottama le Primarie dopo essere diventato legittimamente segretario del partito e Capo del Governo avendo ricevuto il mandato di rottamare dalle Primarie?
Vedremo…
Intanto prendiamo atto con grande soddisfazione che la Lega farà le Primarie, che Alfano vuole le Primarie, che il M5S fa delle scelte della base lo strumento del suo impegno in politica.
Arrigo Antonellini