I temi affrontati dal dirigente Cia nella giornata “Acqua e Territorio”
Anche la Cia della provincia di Ravenna ha portato il suo contributo all’Expo. Nei giorni scorsi, nella giornata dedicata ad “Acqua e Territorio”, per fare luce sulla tematica, la Cia ha posto al centro delle sue riflessioni la questione acqua.
Lo ha fatto in un convegno “ad hoc” dal titolo “Acqua e Agricoltura” nel corso del quale Graziano Caroli – dirigente Cia – è intervenuto affrontando il tema dei cambiamenti climatici e la realizzazione a fini irrigui di invasi collinari per dare possibilità di reddito ad imprese che possono così coltivare frutteti e vigneti in quelle zone.
Più e più volte sono stati messi sul banco degli imputati l’agricoltura e la zootecnia in particolare. Secondo una certa vulgata sono queste le attività umane che più sprecano acqua. Non è vero e per questo la Cia, anche all’Expo, ha posto al centro delle sue riflessioni e delle sue proposte la questione acqua.
Oggi si parla molto di impronta idrica per indicare l’acqua utilizzata nell’intero processo produttivo di qualsiasi bene prodotto dall’uomo. Si tratta di un indicatore efficace nella comunicazione, ma non sufficiente. Occorre distinguere sempre le diverse tipologie di uso dell’acqua e non possiamo sempre confondere il concetto di uso con quello di consumo.
Ufficio stampa per Cia Ravenna:
Lucia Betti, bettilu@racine.ra.it;