di Guido Tampieri
"A gente fa paura, signò"
Eduardo de Filippo Per un anno si sono lamentati anche che non c'era opposizione. La democrazia era in pericolo, la stabilità una minaccia. Si calcolava quanto sarebbe durata la dittatura renziana: 10,20 anni? Hanno coniato perfino un neologismo: democratura. Poi, quando l'economia si risveglia, l'occupazione sale un po', qualche riforma va in porto, tutto questo perde interesse e, nel teatrino mediatico, vanno in onda solo le miserie, i conflitti, la corruzione, orde di migranti, i gettoni comunali rastrellati in un paesino siciliano, quando a Sassuolo un consigliere prende 15 euro a seduta, ma è casta anche lui. Tutto sporco, tutto in carico al Premier. Malgrado non sia toccato da scandali, non abbia colpe per i bombardamenti di Tripoli, i campi rom di Maroni, le pensioni bloccate da Monti, che se non le paghi sei un infame e se le paghi tutte non le pagherai mai più. Renzi forse non è quel che stima di essere. Ma è certo meglio dei beneficiari di questa rappresentazione. Che rafforza l'idea rovinosa di una rigenerazione affidata alle farneticanti dottrine di un ragazzone felpato e alle fanatiche milizie del califfo stellato. Secondo lo schema per cui se hai un seguito vorrà ben dire che vali. Chiedere alla storia per informazioni. Da tempo l'opinione pubblica non è più il principe rispettato che orienta le decisioni democratiche, ma massa informe da manipolare. L'autonomia dell'informazione è sacra, specie quando c'è . Ma si può farne un uso migliore. C'è conformismo nel dire sempre si ma anche nel dire sempre no. Stare all'opposizione in Italia, con una crisi che morde la carne viva, criticare tutto, non è un esercizio particolarmente trasgressivo, e coraggioso. La vera trasgressione, quella che va contro l'ordine costituito, è il coraggio della responsabilità. Quello che critica il male e mostra il bene. Così che i cittadini si formino la loro opinione. Questa si, sarebbe una riforma grande. E urgente. Si ha la sensazione di avere imboccato una strada senza via di uscita. Avviso ai naviganti Il PD ha perso, inutile arzigogolare. Il PD di Renzi, non solo quello di Fassina. Anche se il Premier, nell'intervista a Gramellini, mostra di non capirlo. Il PD morto e quello mai nato. Il PD svuotato e mai più riempito. Il PD privo di riferimenti sociali, con radici territoriali divelte. Tenuto in piedi da donne e uomini di buona volontà e affidato a mediocri capetti, vecchi e nuovi. Il partito del leader che vince. Che rischia di sparire quando non accade. Radici La Lega nasce in Veneto. Al tempo i soli uomini di colore erano quelli della basi USA. Non c'erano migrazioni bibliche. L'Africa se ne stava al di là del mare, sedata da preziosi dittatori. L'Italia era in pieno boom. Nessuno portava via il lavoro e contendeva le case popolari. I villeggianti potevano prendere il sole senza sgradevoli ingombri. La sicurezza, poi, non era un problema. Eppure anche allora qualcosa non andava, anche allora orde di barbari minacciavano la felicità dei suoi abitanti. Erano i terroni. Brutti, sporchi, cattivi, portatori di malattie, spontaneamente malavitosi. Passavi il Po è non c'era cavalcavia senza una scritta che, accanto a "Dio c'è", li invitasse a tornare a casa. Per il loro bene, che a vederli così malmessi piange il cuore. E noi, allora e ora, a chiederci come mai. I nostri amati vicini sono generosi, pieni di storia, di cultura, aperti al mondo, da sempre. Sanno che c'è del buono e del cattivo in tutti. Che la banda del Brenta parlava un idioma locale, che Galan l'hanno eletto loro, che sul Mose mangiavano in tanti, ma non erano profughi. L'incomprensione, la xenofobia, il razzismo, si annidano ovunque. L'ignoranza non ha confini. Serve la capacità di dare alle cose una misura e un tempo, di farsi una ragione degli accadimenti, di affidare al senno quel che il sentimento, a volte, non basta ad abbracciare. Le scalmane leghiste interpretano il senso comune ma la risposta ai nostri problemi verrà solo dal buonsenso. Per non ritrovarci padroni in casa nostra e stranieri in tutto il mondo. Saldi Mai la considerazione nei confronti del primo partito italiano è stata così bassa. Buzzi sostiene che pagava gli stipendi al PD . 7.000 euro. In tutto. Una buona notizia. La natalità in Italia è zero. Non nasceranno più Grillo, Salvini, Berlusconi, Renzi,Cofferati, Santoro, Belpietro, corrotti,corruttori, mafiosi, evasori, ladri, ruffiani e cretini di ogni parrocchia. Non potranno più esserci Fratelli d'Italia, anche i preti potranno sposarsi e tutti vivranno felici e contenti. Sulla terra, tanto, ci sono già 8 miliardi di creature. Molte delle quali non vedono l'ora di venire qua a pagarci la pensione. Amen. Guido Tampieri Libero Pensatore