“Di Lugo”, vicino a di Ravenna, di Forlì e di Rimini, scompare un pochino
L’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ha affronato due importanti argomenti: l’Atto Aziendale dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la Cura dei Tumori (IRST) S.r.l. IRCCS, di Meldola e la prosecuzione del confronto per l’Assetto Organizzativo dell’Azienda Usl della Romagna.

Oltre al Presidente della Conferenza e Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, erano presenti i Sindaci di Ravenna Fabrizio Matteucci e di Rimini Andrea Gnassi e i Presidenti dei Comitati di Distretto di Faenza Giovanni Malpezzi, di Forli Raoul Mosconi, del Rubicone Filippo Giovannini, di Lugo Eleonora Proni, di Riccione Renata Tosi, di Ravenna Laura Errani e di Rimini Ivana Baldinini.
Il Direttore Generale dell’IRST, Dott. Giorgio Martelli ha presentato l’Atto Aziendale dell’IRST in quanto l’istituto agisce per contrastare le patologie oncologiche integrando le proprie specifiche competenze e vocazioni con quelle dell’Ausl della Romagna. In sostanza l’IRST partecipa alla programmazione sanitaria territoriale in ambito oncologico di concerto con l’Ausl, la CTSS e la Regione.
Dopo essersi soffermato sul percorso che l’Istituto ha effettuato dalla sua nascita e avere ribadito che la collaborazione con l’Azienda è fondamentale in quanto “la medicina moderna è basata su un approccio multiprofessionale e multidisciplinare che in particolare nella patologia oncologica necessita di forte integrazione fra unità operative a specifica vocazione, ad es. le oncologie e altre di indispensabile e necessario supporto, ad es. le chirurgie”, informa che l’IRST attualmente garantisce attività per un 73% della propria produzione, per cittadini romagnoli, per un 7% su cittadini emiliani e per un 20% a persone che provengono da fuori Regione, ponendosi quindi come riferimento di rete oncologica.
Questo modello di integrazione, attualmente in discussione con l’Ausl, potrebbe essere realizzato attraverso un comprehensive cancer care network, ossia una “casa comune” cogestita gestionalmente e professionalmente dall’Ausl e dall’Irst, al fine di creare fra tutte le strutture che partecipano alla gestione della patologia oncologica una forte rete di relazione. Sull’Atto Aziendale l’Ufficio di Presidenza ha espresso una valutazione molto positiva.
A questo punto il Direttore Generale dell’Azienda Usl della Romagna, Dott. Marcello Tonini, ha fatto il punto sullo sviluppo del percorso che lo porterà ad approvare l’Assetto Organizzativo. Con l’Ufficio di Presidenza vi era già stato un primo incontro il 29 maggio e, nel frattempo, il direttore ha continuato il suo ampio confronto con gli amministratori, le organizzazioni sindacali, i dirigenti e i professionisti dell’Azienda.
L’obiettivo è quello di disegnare una organizzazione che rappresenti il futuro della sanità pubblica romagnola e che si presti, alla prova dei fatti, anche a essere rivista, sulla base dei nuovo bisogni e necessità.
Lo sforzo che è stato fatto è stato quello di ragionare sulla possibilità di avere una organizzazione capace di rendere omogeneo su tutto il territorio le attività aziendali, preservando, al tempo stesso, quegli ambiti dove talune particolarità costituiscono un aspetto da preservare.
Fra le iniziative più importanti si è fatto riferimento alla riduzione dei Dipartimenti, compresi quelli amministrativi. In ogni caso il direttore generale ha confermato che per migliorare l’offerta dei servizi “è necessario disporre di una macchina più snella”.
Gli amministratori si sono confrontati col Direttore Generale, evidenziando l’esigenza di semplificare i percorsi di accesso dei cittadini quando hanno bisogno di rivolgersi ad una prestazione sanitaria e di favorire la creazione di una organizzazione dinamica con una rete di servizi presenti su tutto il territorio, in grado di essere collegati e capaci di interagire fra loro.
L’attenzione degli amministratori quindi, si è incentrata tutta sui bisogni dei cittadini.
Il Sindaco Paolo Lucchi ha ribadito che, se è vero che occorre procedere con rapidità per la definizione dell’assetto organizzativo dell’Azienda, è altrettanto necessario che “si definisca il modo di garantire a tutti i cittadini lo stesso percorso di cure e la stessa qualità di risposta”.
Si è discusso anche di Case della Salute e dell’accordo coi medici di Medicina Generale e dei rapporti con la Regione, che deve farsi carico di sostenere il progetto in corso, anche rendendo omogeneo su tutto il suo territorio quell’assetto istituzionale che in questo momento interessa la Romagna.
Il prossimo appuntamento per il Direttore Generale Tonini è rappresentato dal nuovo incontro che si terrà giovedì 2 luglio con le OO.SS. e, se tutto andrà, come si prevede, l’Azienda Usl potrà procedere ancora più spedita nel suo percorso di consolidamento.
Ufficio di Supporto alla CTSS della Romagna
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