Riceviamo e pubblichiamo

Questa mattina il maestro giapponese Hiroshi Sugimoto, tra i più famosi e apprezzati artisti nel panorama mondiale della fotografia contemporanea, ha incontrato al teatro Goldoni di Bagnacavallo il sindaco Eleonora Proni e l’assessore alla Cultura Enrico Sama.

Era presente inoltre il condirettore di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Ruggero Sintoni.
In Italia per lavorare a una nuova serie dedicata ai teatri dopo la celeberrima Theatres realizzata prevalentemente negli Stati Uniti tra il 1975 e il 2001, Sugimoto ha scelto il Goldoni come set assieme ad alcuni dei più importanti e suggestivi teatri del nostro Paese, come il Ducale di Parma, l’Olimpico di Vicenza, il Mazzacorati di Bologna, il Comunale di Ferrara, il Teatro dei Rinnovati di Siena e il Teatro all’Antica di Sabbioneta.
Seguendo la sua nota tecnica che prevede un tempo di esposizione pari alla durata di un intero film, il maestro giapponese ha scelto per il Goldoni di proiettare sullo schermo del palcoscenico Il Gattopardo di Luchino Visconti.
L’idea della serie nacque a Sugimoto, ha scritto egli stesso, «da una specie di allucinazione… è possibile immortalare un film in un unico fotogramma?». Il risultato è uno schermo bianco, somma di tutte le immagini.
A Sugimoto la Fondazione Fotografia di Modena ha dedicato di recente l’importante mostra Stop Time.