
L’appuntamento è alle ore 10.00 in viale Masi di fronte all’ingresso principale dell’Umberto I.
Il corteo si svolgerà lungo Via Matteotti e arriverà in piazza Baracca.
Lì sarà allestito un palchetto in cui tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della marcia (Fials; Forza Italia; M5S; Per la Buona Politica; Verdi) attraverso un loro rappresentante ci racconteranno COME STA IL NOSTRO OSPEDALE e quali provvedimenti noi, semplici cittadini, proveremo ad adottare per salvaguardare i suoi reparti e LA NOSTRA SALUTE.
Io sarò presente e mi adopererò perché altri si aggiungano.
Quando il PD che con i suoi Sindaci ed Assessori amministra la maggior parte dei Comuni della Unione della Bassa Romagna (ovvero del bacino territoriale che gravita sull’Ospedale Umberto I di Lugo) si sottrae dal dare risposte precise sul futuro del nostro Ospedale, E’ GIUSTO CHE I CITTADINI SCENDANO IN PIAZZA A PROTESTARE!
I nostri cittadini non sanno che l’Assemblea comprendente i 74 sindaci dei Comuni della Romagna che hanno dato vita alla Ausl unica Romagnola (diretta dal Direttore Generale Marcello Tonini) hanno votato, ALLA UNANIMITA’, i documenti in cui è scritto il futuro del nostro Ospedale.
Peccato che non ne abbiano mai discusso con i cittadini!
I nostri cittadini non sanno che il Sindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni, titolare della delega alla Sanità per conto della Unione dei Comuni della Bassa Romagna, fa parte dello stesso Comitato ristretto, composto da alcuni dei 74 Sindaci; di fatto l’organo che si occupa di discutere dei temi che riguardano la Ausl Unica Romagnola.
Ma anche gli stessi Sindacati che oggi si dicono sorpresi di certe decisioni, assunte dal Direttore Generale Tonini (come quelle riguardanti la pediatria di Lugo e di Faenza), hanno votato i documenti che riguardano la Ausl Unica Romagnola!
Delle due l’una: o costoro non sapevano cosa votavano ( e ciò è grave), oppure sapevano ciò che facevano, ma non hanno potuto o voluto contrastare determinate scelte; in altri termini significa che, politicamente, hanno un peso specifico pressoché uguale a zero.
A noi Lughesi e Romandioli, non stanno bene nessuna delle due spiegazioni!
Come ho già avuto modo di dire la sanità lughese pubblica ed il nostro Ospedale Civile Umberto I, sono temi su cui si dovrebbe trovare, nell’interesse delle nostre popolazioni, la più vasta convergenza politica.
Non è possibile che il Pd locale, quello del lughese per intenderci abbia la sola ed esclusiva funzione di “ratificare” le decisioni studiate e calate dai tecnici con l’avallo della Giunta Regionale della Emilia-Romagna.
Così non funziona!
La sanità pubblica si organizza e si riforma solo se le decisioni dei tecnici sono discusse e condivise dalla politica e dai suoi rappresentanti.
E non viceversa!
Roberto Drei
Consigliere “per la Buona Politica”