Ci siamo con Roberto Drei

Sabato mattina un corteo di circa 200 persone, a dispetto del caldo e del sabato prefestivo, partito dall’Ospedale Civile di Lugo ha sfilato per via Matteotti, in difesa dell’Ospedale Civile Umberto I e contro il suo depotenziamento.
La manifestazione, organizzata dal M5S, ha visto la partecipazione del sindacato autonomo Fials, di Forza Italia, dei Verdi, della lista civica “per la Buona Politica”, di Lugo Popolare e di rappresentanti di Rifondazione comunista.
Giunti in piazza Baracca, diversi rappresentanti dei gruppi promotori sono intervenuti sul tema della difesa del nostro Ospedale; un tema che dovrebbe interessare tutti i lughesi e gli abitanti nei nove Comuni della Bassa Romagna (centomila persone) che utilizzano l’Ospedale Civile Umberto I, a prescindere dalla loro appartenenza politica.
Il Pd, attraverso il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, nei giorni scorsi ha bollato la manifestazione definendola una strumentalizzazione ed arrivando, a chiamare “cialtroni” coloro che vi avrebbero partecipato.
Non siamo nuovi agli atteggiamenti offensivi di un sindaco che non riuscendo a misurarsi nel merito dei problemi, attacca ed offende chi lo invita a discutere quei temi, come la sanità, sui quali sono i cittadini a pretendere di conoscere i fatti ed il futuro che è già stato scritto per il nostro Ospedale.
Un futuro che, a grandi linee, è già stato tracciato in quell’Atto di Indirizzo che tutti i 74 sindaci dei Comuni aderenti alla Ausl Unica Romagnola, a marzo di quest’anno hanno votato all’unanimità!
I 74 Sindaci, i tre Presidenti delle Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini ed i rappresentanti dei tre sindacati Cgil – Cisl ed Uil hanno dato il loro assenso al progetto organizzativo della Azienda Usl Romagnola, nel quale sta scritto anche il futuro del nostro Ospedale.
Ma oggi, improvvisamente, sembrano essersene dimenticati!
Al Pd dà fastidio che si raccontino queste cose ai cittadini, ma noi lo faremo e sempre più spesso, perché non si può andare davanti ai lughesi solo per tagliare nastri, o ad inaugurare mostre. Troppo comodo!
Il dialogo ed il confronto con i cittadini si tiene tutti i giorni, soprattutto quando gli argomenti sono scomodi, o quando si devono spiegare scelte che non portano consenso elettorale.
Per questo, come hanno detto giustamente i rappresentanti del M5S, noi invitiamo i cittadini, quando vi sono discussioni che li riguardano, a venire in Consiglio Comunale, nei banchi riservati al pubblico, ad ascoltare cosa dicono e decidono coloro che amministrano le nostre città!
Il prossimo appuntamento sarà per la sera del 29 luglio, quando si riunirà l’Assemblea della Unione dei Comuni della Bassa Romagna, per affrontare nuovamente il tema della sanità locale.
E se partecipare ad iniziative come la marcia di oggi, vuole dire essere definito, dal nostro sindaco, “un cialtrone”, ebbene sono contento di esserlo e spero di esserlo molte altre volte ancora.
Roberto Drei
Uno dei circa 200 cialtroni che erano in piazza sabato mattina