L’iniziativa rientra nel calendario per la Liberazione
Il 2 aprile del 1985 Margherita ha soltanto dieci anni. La sua casa di Pizzolungo, a Trapani, al mattino è invasa dalla confusione allegra di Salvatore e Giuseppe, i suoi fratelli, gemelli di sei anni. Non vogliono saperne di vestirsi e Margherita non vuole fare tardi a scuola. Chiede un passaggio a una vicina. I gemelli usciranno con l’utilitaria della mamma Barbara.
Di Barbara Asta e dei piccoli Giuseppe e Salvatore non resta quasi niente. Anche Margherita Asta da quel momento è una sopravvissuta, con un profondo senso di colpa. Ma crescendo ha voluto capire, ha iniziato a seguire il processo sui mandanti della strage. Il suo strazio non poteva rimanere un fatto privato.
Oggi Margherita Asta è un’attivista di Libera, combatte la mafia raccontando la storia di quelle vittime innocenti. Michela Gargiulo è una giornalista freelance. Collabora con il Fatto Quotidiano, ha lavorato nella redazione milanese di RT, Rotocalco Televisivo di Enzo Biagi, con la Repubblica e il Tirreno. Ha scoperto la Sicilia e le sue storie nel 2006 quando ha vinto il premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli. In quell’occasione ha conosciuto Margherita Asta, a cui è legata da un affetto profondo.
Le due autrici saranno presenti alla serata; conduce Antonietta Di Carluccio, responsabile dell’Area cultura e comunicazione del Comune di Alfonsine e direttore del Museo della battaglia del Senio. L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata in collaborazione con l’associazione INconTRAdonne.