Sola con te In un futuro Aprile

L’iniziativa rientra nel calendario per la Liberazione



Sabato 9 aprile alle 21 al cinema teatro Gulliver di Alfonsine, in piazza della Resistenza, nell’ambito delle iniziative celebrative del 10 aprile, anniversario della Liberazione, sarà presentato il libro Sola con te in un futuro aprile (Fandango Libri, 2015) di Margherita Asta e Michela Gargiulo.



Il 2 aprile del 1985 Margherita ha soltanto dieci anni. La sua casa di Pizzolungo, a Trapani, al mattino è invasa dalla confusione allegra di Salvatore e Giuseppe, i suoi fratelli, gemelli di sei anni. Non vogliono saperne di vestirsi e Margherita non vuole fare tardi a scuola. Chiede un passaggio a una vicina. I gemelli usciranno con l’utilitaria della mamma Barbara. 

Nello stesso istante due macchine della scorta vanno a prendere un magistrato. Si chiama Carlo Palermo e viene da Trento, dove ha indagato su un traffico di morfina proveniente dalla Turchia. Un fiume di droga che serve a finanziare altri traffici, armi soprattutto, e che produce altri soldi, che si intrecciano col giro delle tangenti della politica. Da Trento, il giudice si fa trasferire a Trapani, dove la morfina turca viene raffinata in eroina, per continuare a indagare su mafia, massoneria e politica. 

Sul lungomare di Pizzolungo le auto della scorta sfrecciano, non possono rallentare e quella utilitaria con una donna e due bambini seduti dietro va troppo piano. La sorpassano. Parcheggiata sul ciglio della strada c’è una Golf con venti chili di tritolo nel bagagliaio. Qualcuno preme il tasto di un telecomando. È l’inferno. Carlo Palermo viene sbalzato fuori, è sotto choc ma si salva. 


Di Barbara Asta e dei piccoli Giuseppe e Salvatore non resta quasi niente. Anche Margherita Asta da quel momento è una sopravvissuta, con un profondo senso di colpa. Ma crescendo ha voluto capire, ha iniziato a seguire il processo sui mandanti della strage. Il suo strazio non poteva rimanere un fatto privato.

Oggi Margherita Asta è un’attivista di Libera, combatte la mafia raccontando la storia di quelle vittime innocenti. Michela Gargiulo è una giornalista freelance. Collabora con il Fatto Quotidiano, ha lavorato nella redazione milanese di RT, Rotocalco Televisivo di Enzo Biagi, con la Repubblica e il Tirreno. Ha scoperto la Sicilia e le sue storie nel 2006 quando ha vinto il premio giornalistico intitolato a Maria Grazia Cutuli. In quell’occasione ha conosciuto Margherita Asta, a cui è legata da un affetto profondo.

Le due autrici saranno presenti alla serata; conduce Antonietta Di Carluccio, responsabile dell’Area cultura e comunicazione del Comune di Alfonsine e direttore del Museo della battaglia del Senio. L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata in collaborazione con l’associazione INconTRAdonne.

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